Home » 15 luoghi italiani dove sembra di stare all’estero
Viaggiare e scoprire il mondo ci manca tantissimo, la la luce in fondo al tunnel è vicina!
Abbiamo pensato di raccogliere qui una lista di 15 luoghi italianissimi in cui non vi sembrerà per nulla di stare in Italia!
Da Canyon a palazzi sfarzosi, giardini, laghi e scogliere… pronti per un viaggio alla scoperta dell’Italia “straniera”?
Il Castello di Sammezzano, circondato da un ampio parco, si trova nell’omonima località nei pressi di Leccio, nel comune di Reggello in provincia di Firenze. La caratteristica principale del Castello di Sammezzano, è il suo stile “moresco”, totalmente difforme dallo stile rinascimentale che siamo abituati a vedere in Toscana. E’, infatti, l’unico esempio di edificio monumentale in stile moresco in Italia, al di fuori della Sicilia.
Questa residenza dallo stile eclettico fonde il prevalente stile “moresco”, che siamo abituati ad associare ad una vacanza in Andalusia, con decorazioni riconducibili all’arte indiana.
Mettere piede a Villa Sticchi vi trasporterà dritti nelle moschee di Abu Dhabi.
Realizzata agli inizi del ‘900 su progetto di Giovanni Pasca, in perfetto stile moresco, riflette perfettamente le influenze islamiche, a dimostrazione di quanto fosse stretto il legame culturale tra oriente ed occidente. La villa prende il suo nome da Saverio Sticchi, personaggio di spicco del panorama cittadino. Osservando con attenzione le facciate si notano ancora le tracce della decorazione originaria, con fiori, arabeschi e figure geometriche.
Purtroppo la villa è visitabile solo su richiesta, ma vale la pena ammirarla anche solo da lontano, per comprenderne il suo mistero.
Se il vostro sogno è il Marocco, non potete perdervi Casamassima, un piccolo paese adagiato delicatamente sulle Murge Baresi, a due passi da Bari.
Conosciuta come la Perla Blu d’Italia è chiamata così per le abitazioni di colore azzurro che caratterizzano il piccolo centro storico del paesino. Proprio come a Chefchauen, la città blu marocchina, vi sembrerà di camminare in un sogno blu.
Ma perchè proprio il blu? Si narra che nel 1600 la peste colpì Casamassima la gente facendo molte vittime. L’unica salvezza fu la preghiera alla Madonna che compì il miracolo della guarigione. Il duca dell’epoca, Michele Vaaz signore di Casamassima, ordinò quindi che tutte le case fossero verniciate utilizzando calce viva per impedire il diffondersi della peste e stabilì, in onore della Madonna, che fossero di colore blu!
L’Alsazia, in Francia, ce la ricorda il Villaggio Leumann, un quartiere operaio del comune di Collegno, alle porte di Torino. Costruito alla fine dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, importante imprenditore di origine svizzera, è un vero e proprio esempio di edilizia industriale trasformata in arte.
Leumann pensò di far costruire, all’ingegner Pietro Fenoglio un complesso residenziale intorno al suo Cotonificio. Il complesso, in stile liberty, fu costruito su un terreno di oltre 60.000 metri quadrati con una sessantina di edifici divisi in 120 alloggi abitativi.
Anche dopo la chiusura del cotonificio, il villaggio è ancora abitato da alcuni operai del Cotonificio Leumann e da un altro centinaio di famiglie a cui sono state assegnate le abitazioni dal Comune di Collegno.
Un po’ di Giappone, in particolare quello della fioritura, è possibile trovarlo nell’orto botanico di Roma. Qui si sviluppa un giardino giapponese che in primavera è nel suo momento di massima fioritura, grazie ai suoi bellissimi ciliegi, simbolo della festa dell’Hanami.
Costruito negli anni ’60 dall’architetto Ken Nakajima è il primo giardino realizzato in Italia da un architetto giapponese. Il giardino è gelosamente custodito dall’Istituto Giapponese di Cultura che organizza visite guidate su prenotazione.
Il capolavoro naturale che offrono le bianche scogliere di Dover è stato da sempre apprezzato dai più grandi poeti e letterati. In Italia, la Scala dei Turchi è altrettanto spettacolare!
La Scala dei Turchi è una parete rocciosa (falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento. È diventata nel tempo un’attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano.
Il nome le viene dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni, arabi e, per convenzione, turchi. I pirati turchi, infatti, trovavano riparo in questa zona meno battuta dai venti e rappresentante un più sicuro approdo.
Vi sono dei luoghi naturali in Italia che ricordano molto gli spettacolari canyon degli Stati Uniti o le gole della Slovenia.
Stiamo parlando, ad esempio, degli Orridi di Uriezzo, in Piemonte, o dell’Orrido di Bellano, in Lombardia. Tra i più spettacolari, poi, impossibile non menzionare la Gola di Gorropu, in Sardegna e le Gole dell’Alcantara in Sicilia.
Ma ancora più affascinante e simile al Grand Canyon Statunitense sono le Lame Rosse delle Marche, una stratificazione di roccia tra i Monti Sibillini.
Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio (GR) in Toscana, ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.
Impossibile non notare l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Güell di Antoni Gaudí a Barcellona.
Ve ne parliamo più approfonditamente qui.
Non sembrerebbe Italia nemmeno lo splendido lago di Carezza in Alto Adige che, con i suoi profili, ricorda moltissimo il Canada. Un lago alpino con acqua color smeraldo che grazie ai riflessi della luce del sole viene chiamato anche “Lago dell’Arcobaleno”.
Si trova nei pressi di Nova Levante in Val d’Ega, immerso tra le Dolomiti e circondato da fitti boschi di conifere. Le due famose cime dolomitiche, Catinaccio e Latemar, si riflettono nelle acque color smeraldo del lago e offrono una splendida vista a tutti i visitatori.
Il sud Italia è ricco di reperti e reliquie dell’Antica Grecia. Dalla Puglia, alla Campania, sino alla Sicilia.
Visitando il Parco di Selinunte, però vi ritroverete davanti al più grande e straordinario sito archeologico d’Europa. Esso conserva ancora un indiscusso fascino per i turisti provenienti da tutto il mondo e per gli studiosi perché rappresenta una testimonianza viva nel campo dell’urbanistica, dell’architettura militare e templare, della scultura e dell’arte funeraria. Qui potrete visitare ben tre templi!
Maratea è famosa per alcune tra le spiagge più belle della Basilicata. Ma il primo elemento che salta all’occhio arrivando a Maratea, è l’enorme statua del Cristo visibile già a chilometri di distanza. Il confronto con il Cristo Redentore di Rio de Janeiro è inevitabile! Entrambi hanno le braccia spalancate in un gesto di accoglienza ed entrambi dominano il litorale dall’alto di un picco scosceso. Uno spettacolo imperdibile!
Un po’ d’Islanda, invece, è possibile trovarla al parco delle Biancane a Monterotondo Marittimo in Toscana. Qui avvengono diverse manifestazioni geotermiche superficiali tra cui: i soffioni (localmente detti anche fumacchi), getti di vapore dal terreno asciutto e i lagoni, depressioni del terreno in cui si raccolgono spontaneamente le acque geotermiche portate dalla sorgenti che li alimenta, ricche di minerali disciolti. Vengono alimentati anche dalle acque meteoriche.
Dante Alighieri prese ispirazione da questo angolo di terra, oggi conosciuto come la Valle del Diavolo, per il suo Inferno de La Divina Commedia.
Divenuta celebre per le sue ceramiche, Caltagirone sta sviluppando una forte vocazione turistica. Alla base di grande successo, ci sono il folclore della festa patronale di San Giacomo, il Barocco patrimonio dell’UNESCO, la famosa scalinata, i presepi ed ancora tante altre attrattive sia storiche che culturali, che fanno di Caltagirone una delle mete imperdibili dell’entroterra siciliano.
Sulla scalinata di S. Maria del Monte a Caltagirone è come se tempo fa Lisbona si fosse fermata per una sosta lasciando un ricordo indelebile: la capitale portoghese ha firmato il piccolo dettaglio degli azulejos.
Il Forte di Fenestrelle è un complesso fortificato eretto dal XVIII al XIX secolo a Fenestrelle, in Val Chisone (TO). E’ costituito da tre complessi fortificati: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa, con ben 4.000 gradini. Possiede una superficie di 1.350.000 mq di compendio e una lunghezza di 3 Km distribuita su 650 m di dislivello.
Forte di Fenestrelle è una sorta di scala titanica non solo unica in Italia ma anche in Europa. Tre chilometri intervallati da forti, ridotte, risalti e musei che fanno della Val Chisone la nuova Pechino.
Non bisogna per forza andare fino in Provenza per immergersi nella magia e nei colori dei campi di Lavanda. Sono tanti, infatti, in Italia, i campi fioriti dal profumato fiore viola.
Ad esempio a Sale San Giovanni, in Piemonte, a Ca’ Mello a Porto Tolle in Veneto e a Campotenese, in Calabria.
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