Soggiornare negli hotel più antichi del mondo è un’esperienza unica e indimenticabile che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita. Non si tratta solo di vecchi edifici trasformati in hotel, ma vere e proprie strutture alberghiere che hanno operato ininterrottamente per centinaia di anni, e in alcuni casi, più di un millennio!
Gli appassionati di storia (e non solo) la troveranno senza dubbio un’esperienza indimenticabile.
L’hotel, originariamente chiamato The Angel, nacque come un ostello costruito dalla Confraternita dei Cavalieri Templari nel 1203 sulla Great North Road, che all’epoca passava attraverso il centro di Grantham.
L’osteria fu gestita dai Cavalieri fino al loro scioglimento nel 1312 e l’ostello iniziò a trasformarsi in una locanda per il coaching nel corso degli anni. Nel 1812 l’Inn fu venduto da Lord Brownlow a Sir William Manners, insieme ad altre sue proprietà a Grantham. Nel 2002 l’hotel è stato acquistato dalla Ashdale Hotels e ha subito un’ampia ristrutturazione.
Ha ospitato alcuni re tra cui Giovanni d’Inghilterra, Riccardo III, Edoardo III, Carlo I e Giorgio IV: le loro teste sono scolpite sulla facciata dell’edificio. L’aggiunta della parola “reale” al nome dell’hotel sembra quindi dovuta!
L’Olde Bell aprì le sue porte nel 1135 come guest house per i visitatori del vicino priorato benedettino. Per centinaia di anni, il suono della campana del Sanctus segnalò ai monaci che un importante visitatore era arrivato nel villaggio, campana ancora appesa sopra la porta dell’Olde Bell, un segno di benvenuto e ristoro per i viaggiatori.
C’è anche un passaggio segreto che va dalla cantina dell’Olde Bell al Priorato nel villaggio. Il passaggio segreto fu usato da Lord Lovelace di Hurley, che era un cospiratore della Gloriosa Rivoluzione del 1688 che spinse il cattolico Giacomo II in esilio e pose suo genero Guglielmo d’Orange insieme alla moglie, la figlia di Giacomo Maria, sul trono.
Oggi L’Olde Bell Inn è uno degli hotel preferiti da celebrità e personaggi dello sport, così come di imprese cinematografiche che documentano la storia di questa proprietà unica. Nel 2009 l’Olde Bell è stato premiato come miglior ristorante dai Restaurant & Bar Design Awards.
Lo Zum Roten Bären (traduzione: per l’orso rosso) è il più antico hotel in Germania e in Europa. Le fondamenta dell’hotel risalgono alla fondazione della città di Friburgo da parte dei duchi di Zähringen nel 1120.
La prima documentazione scritta si trova nel documento del registro fondiario del vicino monastero dell’anno 1311 che elencava il padrone di casa come Hanmann Bienger il vecchio. Molti dei proprietari furono anche giudici e consiglieri della città di Friburgo e spesso anche maestri di gilda.
Nel corso degli anni, l’hotel è sopravvissuto alle epidemie di peste nera, alla caccia alle streghe, alle rivoluzioni e alle rivolte contadine, alla Guerra dei Trent’Anni, alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale. L’attuale manager, Wolf Eschger, è il 51º proprietario e porta ancora oggi lo stesso nome con cui comparì per la prima volta in alcuni documenti risalenti all’anno 1387 e la cantina conserva ancora opere d’arte e di architettura originale.
L’Hoshi Ryokan fu aperto a Komatsu, nella Prefettura di Ishikawa, nel 718 d.C.
La storia narra che l’albergo fu edificato da un monaco buddista su ordine di una divinità. L’albergo doveva sorgere su una fonte termale che si diceva avesse proprietà curative miracolose. Allora la fonte però non era stata ancora scoperta. Il monaco, troppo impegnato, diede a sua volta l’incarico ad uno suo discepolo, Garyo Houshi, la cui famiglia gestisce l’hotel da 46 generazioni.
L’hotel è definito come “l’esempio perfetto di ospitalità giapponese per l’alloggio, il servizio e la gastronomia” da un ospite sul famoso sito TripAdvisor.
Il Nishiyama Onsen Keiunkan è in attività dal 705 e ciò lo rende il più antico hotel a funzionamento continuo in tutto il mondo, secondo il Guinness dei primati!
La storia della locanda Keiunkan risale al secondo anno dell’era Keiun (da cui deriva il nome), quando Fujiwara Mahito fondò la locanda. E’ sempre stato amato da molti cittadini, comandanti militari e popoli colti come un luogo rilassante appartato nelle profondità delle montagne della regione del Kai. Keiunkan, ancora oggi, incarna l’ospitalità immutabile del cuore dell’armonia giapponese ed è pensato per soddisfare anche il viaggiatore moderno offrendo un ottimo mix tra le antiche usanze giapponesi ed un design elegante e contemporaneo.
L’Italia non è da meno con la storia. Recandosi a Bologna si può infatti soggiornare al Cappello Rosso.
L’albergo fu aperto nel 1375, e nacque per dare ospitalità ai viandanti. Si trova vicino allo storico Ufficio delle Bollette, dove chi arrivava in città doveva registrarsi. Un vero tuffo nella storia!
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