7° tappa – Wandie/Thimpu/Paro
Buonasera a tutti! Dopo un black-out di una giornata dovuto ad un segnale wifi troppo debole, eccomi qua! Ieri la giornata è trascorsa viaggiando sulle strade dissestate del Paese: 12 ore per raggiungere Wandie, una vea tortura per la schiena! Dovete sapere che esiste una sola strada che porta verso l’est del Bhutan, completamente sterrata, è in via di allargamento ed è tutta un unico lavoro. Questo comporta che , oltre al fatto che se incroci un camion devi trovare una piazzola per farlo passare, vi sono innumerevoli sensi unici alternati. Abbiamo dormito in un bell’hotel in riva al fiume e, all’indomani (cioè stamattina) abbiamo visitato il monastero del “Pazzo Divino”che, costruito nell’XI° secolo, sorge su una collinetta in mezzo alle risaie. E’ meta di pellegrinaggi da ogni dove perchè si ritiene che le donne che non possono avere figli qui abbiano la grazia della fertilità: vedremo tra nove mesi cosa succederà alle donne del gruppo!
Abbiamo poi proseguito per Thimpu dove, dopo aver avuto colloqui di lavoro con Louise, abbiamo visitato un centro di recupero per donne disagiate, alle quali viene insegnato a tessere e dove abbiamo acquistato bellissimi manufatti. Siamo poi arrivati a Paro dove siamo stati alloggiati in un magnifico hotel tradizionale. Per allenarmi alla scalata di domani mi hanno di nuovo assegnato una camera al terzo piano, rigorosamente senza ascensore a cui si accede con una scala ripidissima (non vorrei essere stato nei panni della cameriera che mi ha portato la valigia)! Ma la stupefacente camera che ho trovato mi ha ripagato della fatica dell’ascesa…mi sembra di essere nella camera dell’imperatore nella città proebita di Pechino! Le finestre danno sullo dzong di Paro, famoso per essere stato immortalato da Bertolucci nel film “Il Piccolo Buddha” e sulla valle di Paro. Domani sveglia presto (05:45) e partenza per il “Nido della Tigre”, monastero abbarbicato su di una parete rocciosa, è simbolo stesso del Bhutan. Sarà un’altra dura sfida da superare: 5 ore di faticosissima salita, con un dislivello di 1000 m. dal punto di partenza a quello di arrivo. Ma questa è un’altra storia…
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