Home » Coronavirus: come rientrare in Italia se sei all’estero
Non solo turisti in vacanza. Lavoratori in trasferta, studenti, giornalisti, sportivi, ma anche italiani residenti all’estero preoccupati dalle misure attuate (o non attuate) dai Paesi in cui risiedono, come ad esempio la Gran Bretagna. Sono tanti gli italiani all’estero che vorrebbero rientrare in Italia.
Ma come fare per chiedere il rimpatrio?
Il consiglio principale è quello di consultare il sito dell’Unità di crisi della Farnesina, viaggiaresicuri.it (che vi abbiamo già consigliato sulla pagina con tutti gli aggiornamenti sul coronavirus) o contattarli chiamando il numero +39.06.36225 o mandando una mail a unita.crisi@esteri.it. Su viaggiaresicuri.it, troverete un portale dove registrarvi per comunicare la vostra presenza fuori dai confini italiani, in modo da venire rapidamente rintracciati e contattati dal ministero degli Affari esteri in caso di emergenza.
Un altro sito, dovesiamonelmondo.it, vi permette anche di specificare i motivi per cui vi trovate all’estero.
Se invece sei uno studente, è meglio contattare anche la tua università italiana: molti atenei hanno stipulato una convenzione con l’Unità di crisi della Farnesina, così come esiste anche per le imprese, per la gestione della sicurezza dei lavoratori in trasferta.
Per rientrare in Italia in tempi rapidi è bene anche consultare i siti delle ambasciate italiane all’estero, la fonte migliore di informazioni più precise e indicazioni pratiche per il rimpatrio. Potete consultare l’elenco ufficiale della rappresentanza italiana all’estero su www.esteri.it.
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