Torino è una città meravigliosa, a due passi da Milano e facilmente raggiungibile.
Il capoluogo piemontese, oltre ad avere una deliziosa cucina locale, vanta anche un ricco passato, edifici unici e scorci incredibilmente belli, perfetti per delle foto da pubblicare su Instagram.
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Un edificio particolare in città è la “Fetta di Polenta“, conosciuto anche come Casa Scaccabarozzi. Questo stretto palazzo è stato progettato da Alessandro Antonelli, colui che progettò anche la Mole Antonelliana. Pensate che da un lato un muro misura solo 54 cm!
Oggi rientra tra gli edifici tutelati dalla Soprintendenza per i Beni architettonici del Piemonte ed è una abitazione privata. Al suo interno, però, ci sono opere di arte contemporanea visitabili privatamente.
Dove si trova: il palazzo si affaccia sulla Mole, in corso San Maurizio, all’angolo con via Giulia di Barolo (quartiere Vanchiglia).
Torino è una città colorata e ricca di street art, sono tanti i quartieri che raccontano questo nuovo trend. In particolare, uno dei luoghi da visitare assolutamente è il MAU, un museo a cielo aperto tra oltre 180 opere dipinte sui muri delle palazzine del Quartiere Campidoglio.
Borgo Campidoglio, nato nel 1853 come quartiere popolare. Questa zona mantiene ancora la sua struttura originale, fatta di case basse e strade strette e tortuose. La collaborazione con gli abitanti del quartiere è fondamentale per trovare gli spazi in cui le opere prendono vita. Si sono creati legami forti anche con le numerose botteghe, enoteche e piole del quartiere, nelle quali è possibile fermarsi a fine itinerario per degustare prodotti tipici e vini locali.
Dove si trova: Borgo Campidoglio.
In primavera ma anche in autunno il Parco del Valentino vi conquisterà, uno dei parchi più belli della città che grazie alla presenza di molti alberi, lampioni e panchine diventa una splendida location dove scattare. In particolare il suggestivo Borgo Medievale vi catapulterà in questa epoca lontana in pochissimi passi.
All’interno delle mura merlate, oltre il ponte levatoio, le costruzioni del Borgo si susseguono lungo la via maestra in un percorso estremamente suggestivo. Esse ripropongono edifici piemontesi e valdostani, accostati a costituire un nucleo abitato animato dalle botteghe artigiane. Dalla fontana alla tettoia del forno per il pane, dal laboratorio del maniscalco, all’Ospizio per accogliere i pellegrini. Sotto il portico della Casa di Bussoleno è allestita una cartiera con l’antica pila a magli che sfilaccia gli stracci per la carta. Diciassette edifici principali, con passaggi verso l’esterno che interrompono la continuità dei portici, dove si affacciano le botteghe e i laboratori artigiani, e alcuni slarghi animati dal suono delle fontane e impreziositi dall’affaccio della chiesa e dalle facciate monumentali.
Dove si trova: rive del fiume Po, Parco del Valentino.
Giù che vi trovate al Parco del Valentino ad ammirare lo splendido Borgo Medievale, proprio a pochi passi da questa suggestiva location, ne troverete un’altra altrettanto mirabile.
Si tratta del Giardino Roccioso, progettato dall’architetto paesaggista Giuseppe Roda, in occasione della Grande Esposizione del 1961. Qui troverai ruscelli, sentieri, diverse specie di fiori e di animali, e anche le opere del famoso giardiniere-artista di Torino che ha abbellito le diverse zone verdi della città. Vi sembrerà di passeggiare in un tipico giardino giapponese!
Proprio tra i sentieri di questo giardino troverete anche la panchina con i lampioni degli innamorati, una scultura che varrà la pena fotografare!
Dove: Parco del Valentino, Corso Massimo d’Azeglio, 10126 Torino. Aperto tutti i giorni 24/24
Torino è sempre stata una città ricca di misteri e di curiosità. Palazzi e grate dotati di occhi, costruzioni, parchi e chiese con significati esoterici, nonché racconti noir e inquietanti che ancora oggi tengono cittadini e turisti col fiato sospeso.
Il palazzo dei pipistrelli si inserisce in questa cornice di curiosità avvolte da un pizzico di mistero. La storia vuole che il proprietario del palazzo sito tra via Madama Cristina e via Silvio Pellico nel 1876 abbia svolto dei lavori di ampliamento dell’immobile. Per destare curiosità nei passanti e (diciamocelo), anche una certa inquietudine, fece costruire i due grandi volatili alati sotto ai balconi dell’ultimo piano che si affacciavano su entrambe le vie.
Dove si trova: via Madama Cristina 19, Torino.
All’interno della Galleria Subalpina si respira un’atmosfera d’altri tempi, regale e lussuosa.
Progettata nel 1873 dall’architetto Pietro Carrera, è un’area commerciale in stile rinascimentale che è la massima espressione dell’eleganza sabauda a Torino. Nel sottopiano del Salone Romano, che dal 1898 era un locale di intrattenimento, aprì, nel 1905, il cinematografo Lumière. Oggi è conosciuto come il Cinema Romano ed è la sala cinematografica più antica della città.
Ti sembrerà per un attimo di essere catapultato in una Parigi ottocentesca e il suo tetto vetrato che lascia filtrare la luce rende l’immagine ancora più suggestiva.
Dove si trova: sotto i portici di Piazza Castello.
Tra i posti nascosti di Torino nel quartiere di San Salvario non perderti il Portone del Melograno.
Un portone che si cela tra gli edifici liberty della zona il cui edificio ricorda, per diversi aspetti, alcune case spagnole le cui caratteristiche si ritrovano nell’uso delle maioliche colorate e del ferro per sorreggere i balconi. Il bellissimo e particolare portone d’entrata della palazzina è in ferro battuto. Al suo interno sono scolpiti due alberi di melograno ricchi di foglioline verdi e frutti rossi, inseriti in una cornice a coda di pavone in stile floreale. Anche qui, come per la maggior parte degli edifici liberty torinesi, c’è la mano di Pietro Fenoglio che la progettò nel lontano 1907.
Dove si trova: via Giovanni Argentero 4.
Per concludere il vostro suggestivo set fotografico torinese non potete non passare da uno dei punti più suggestivi della città: il Monte dei Cappuccini.
La visuale di cui si gode salendo sul monte è meravigliosa. Dall’alto si può ammirare lo splendido paesaggio cittadino, fatto di tetti rossi a cupole, palazzi e torri. Ma a che le immancabili Alpi che si stagliano sopra la linea dell’orizzonte.
Sulla vetta del Monte dei Cappuccini si trova la Chiesa di Santa Maria al Monte. Carlo Emanuele I, duca di Savoia, concesse ai frati cappuccini il terreno privato del monte, al fine di erigere un convento. La chiesa fu costruita solo un secolo dopo, secondo i dettami dello stile architettonico barocco. Il luogo in cui sorge la chiesa è uno dei più belli della città, da visitare assolutamente durante un soggiorno a Torino.
Dove si trova: riva del fiume Po, di fronte Piazza Vittorio Veneto.
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