Per anni i fari sono stati uno strumento necessario per mettere in guardia i naviganti. Oggi, sono visti come emblemi iconici del viaggiare, anche se molti offrono ancora i loro servizi alle navi.
Molti di questi hanno un certo fascino, soprattutto quando brillano nella notte. I loro fasci luminosi penetrano nell’oscurità e, a causa del loro scopo, spesso si trovano in luoghi remoti e incredibili, dove sono sottoposti alle peggiori intemperie.
Abbiamo fatto un giro intorno al mondo e abbiamo selezionato per voi i 15 fari più belli.
In Abruzzo, precisamente presso il porto di Vasto, si trova il Faro di Punta Penna, il secondo più alto d’Italia. Costruito nel 1906, il faro è ancora pienamente operativo, nonostante abbia dovuto subire diversi restauri.
È possibile visitare il Faro di Punta Penna, alto ben 70 metri e dotato di un’ottica rotante visibile fino a 40 miglia di distanza. Per raggiungere la sua cima è necessario salire i 307 gradini della scala a chiocciola, ma una volta arrivati si può godere di una vista incredibile su tutto l’Abruzzo. Ciò che distingue Punta Penna dagli altri fari, è la casa a due piani che si trova nella parte inferiore della torre, dove ha vissuto il primo guardiano del faro con la sua famiglia. Oggi la casa è la sede di uffici amministrativi. Ma anche la splendida Chiesa della Madonna della Penna posizionata al suo fianco.
Nella punta più a sud dello Sri Lanka, sull’oceano Indiano, i colori vividi del mare e delle palme circondano questo meraviglioso faro bianco.
Costruito nel 1887, sulla punta più meridionale dello Sri Lanka (chiamata Devundara e Devinuwara), durante il periodo coloniale, utilizzando roccia di granito e acciaio importato dal Regno Unito e Scozia poi dipinto di bianco. Gettando luce sull’Oceano Indiano e sulla ben utilizzata rotta nautica al largo di questa costa è uno dei quattro fari internazionali in Sri Lanka.
Di forma ottagonale con pittoresche finestre gialle contro mattoni dipinti di bianco, il Faro di Dondra è alto cinquanta metri sul bordo di un giardino ombreggiato e ben curato. Il faro di Dondra è di forma ottagonale e accuratamente dipinto di bianco, inoltre, è alto 54 m con i suoi 7 piani, 14 finestre e 196 gradini.
Con i suoi 113 metri di altezza, quello di Jeddah a è il faro più alto del mondo, una torre da guinness dei primati che si trova a Jeddah, in Arabia Saudita, sul Mar Rosso.
Costruito tra il 1987 e il 1990, non si hanno molte informazioni su questa splendida struttura.
Il Green Point Lighthouse è un faro operante nella città di Cape Town in Sudafrica. Localizzato a Mouille Point, fu accesso il 12 aprile 1824 e costituisce il primo faro su di una struttura del Sudafrica.
All’origine aveva una lampada Argand (lampada ad olio che grazie ad un sistema di flussi d’aria, aveva una luce più intensa, più bianca e più stabile). Questa, bruciava olio ricavato dallo sperma di balena. Inizialmente era visibile a 6 miglia nautiche. Nel 1922, grazie all’uso di lampade elettriche la sua portata fu estesa a 22 miglia nautiche.
Ancora oggi, la cui portata è stata estesa a 25 miglia, emette un flash ogni 10 secondi. Il faro fa parte di un circuito di fari visitabili a Cape Town.
Il Neist Point, con il suo famoso faro, è uno dei luoghi più suggestivi dell’isola di Skye e dell’intera Scozia. È una lingua di terra che si estende verso il mare e al cui vertice si trova il faro che doveva essere un punto di riferimento indispensabile in questi luoghi spesso avvolti nelle nebbie.
Il faro del Punto di Neist è la zona più ad Ovest di tutta l’isola di Skye e fu progettato e costruito da Alan Stevenson nei primi anni del 1900. Quella degli Stevenson fu una famiglia di grandi ingegneri progettatori e costruttori di fari in Scozia e Alan da solo ne costruì ben 23! Una curiosità: il cugino di Alan era quel Robert Stevenson che scrisse il famoso Dr. Jekyll e Mr. Hyde!
Il faro fu acceso per la prima volta nel 1909, collegato all’odierno parcheggio da una teleferica che serviva per far arrivare provviste all’alloggio del custode. Nel 1990 il faro è stato automatizzato, azionato da Edimburgo, e l’edificio acquistato da privati che, per un breve periodo di tempo, lo avevano anche adibito al alloggio self catering per turisti.
Sulla cima di una guglia di pietra vicino all’isola greca di AndrosIn, nell’arcipelago delle Cicladi, si trova lo stupendo Faro di Tourlitis, uno dei più fotografati al mondo. Costruito inizialmente nel 1897, il faro originale fu parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale. Venne poi restaurato nel 1996, anno in cui venne automatizzato.
Una rampa di scale scavata nella roccia porta al faro, un’attrazione popolare tra turisti e fotografi che affollano il luogo per vedere la struttura. A primo impatto può essere scambiata per la torre di un mago, ed oggi è senza dubbio il faro più iconico della Grecia.
Il faro della baia di Byron, a nord di Sydney, impressiona i visitatori con la sua costruzione romantica. A primo impatto fa pensare a un castello, bianco e raffinato contro l’azzurro del cielo.
Il 1° Dicembre 1901 a Cape Byron fu inaugurato un faro costruito in blocchi di cemento armato dall’architetto Charles Harding, nello stile del suo predecessore James Barnet, per molti anni architetto della colonia. Il bruciatore concentrico a sei stoppini aveva una potenza di 145 candele. Nel 1956, quando il faro è stato elettrificato, la sua potenza è stata portata a 2.200 candele, diventando così il faro più potente di tutta l’Australia ed il meccanismo ad orologeria è stato sostituito da un motore elettrico.
Qui potrete visitare il Museo Marittimo e poi divertirvi ad avvistare balene con un binocolo.
A poca distanza dalla città di La Coruña, nel nord-ovest della Spagna, si trova questa immenso faro di origine medievale. La Torre di Ercole è alta 55 metri, ha quasi 1900 anni ed è il più antico faro romano attualmente in uso al mondo. La struttura medievale è stata riabilitata come faro nel 1791, ed oggi è un monumento nazionale della Spagna oltre che un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco.
La Torre, costruita su una roccia alta 57 metri, si innalza per altri 55 metri, di cui 34 metri corrispondono alla muratura romana e gli altri 21 al restauro diretto dall’architetto Eustaquio Giannini nel XVIII secolo. Immediatamente adiacente alla base della Torre, si trova un piccolo edificio romano rettangolare.
Probabilmente uno dei fari più conosciuti al mondo, Pigeon Point si trova a Pescadero, in California.
Fu costruito nella seconda metà dell’Ottocento per guidare le navi di fronte alle coste californiane, nonché uno dei più grandi d’America. Qui, all’interno del faro, si può soggiornare, ci si può rilassare nella hot tub all’aperto e ci si può meravigliare davanti alle bellezze naturali. Infatti, il faro e il terreno circostante sono stati preservati come Pigeon Point Light Station State Historic Park, un parco storico statale della California. Il faro è anche inserito nel National Register of Historic Places e designato come California Historical Landmark.
Sulle Outer Banks dell’isola di Hatteras, nel North Carolina, sorge il faro di Cape Hatteras. In questa zona dell’Oceano Atalntico la calda corrente del Golfo si scontra con la più fredda corrente del Labrador, creando le condizioni ideali per potenti tempeste oceaniche e mareggiate. Queste condizioni hanno portato negli anni a molti incidenti marini che sono valsi a quest’area il soprannome di “Cimitero dell’Atlantico“. Per risolvere questo problema venne costruitito il Cape Hatteras Lighthouse.
La sua altezza di 64 metri lo rende il faro in mattoni più alto negli Stati Uniti ed il secondo al mondo. La prima costruzione risale al 1802, mentre il faro attuale venne costruito nel 1870 ed oggi è ancora attivo. Osservandolo si può ammirare la struttura conica in mattoni che sale verso l’alto da una base in granito a forma di ottagono. Nel punto più alto della struttura si trova una lanterna in ferro e vetro.
Il Faro Middle Bay, situato a Mobile Bay, in Alabama, fu eretto il 1º dicembre 1885, e emanava una luce bianca con lampi rossi ogni 30 secondi nella baia.
La struttura fu costruita su una torre di ferro, e sia la torre che la casa del custode esagonale che sosteneva erano modellate come i fari che operavano nella baia di Chesapeake. La luce Middle Bay usava una lente del Quarto Ordine, e quando la nebbia copriva la baia, una campana suonava ogni cinque secondi come segnale. Il faro fu automatizzato nel 1935 e disattivato nel 1967.
Dopo decenni di abbandono, il faro subì quasi 350.000 dollari in ristrutturazioni sotto la guida della Commissione Storica dell’Alabama. La torre di ferro originale e la luce sono stati sostituiti con un palo modesto sormontato da una luce rossa a energia solare.
Kiz Kulesi, letteralmente Torre della Ragazza (Maiden’s Tower) ma chiamata anche Torre di Leandro, si trova su un piccolo isolotto all’ingresso sud del Bosforo, di fronte ad Istanbul.
Ci sono molte leggende sulla sua costruzione, una delle quali racconta che l’imperatore bizantino sentì una profezia che gli diceva che la sua amata figlia sarebbe morta a 18 anni morsa da un serpente. Così l’imperatore decise di metterla in questa torre isolata dalla terra, in modo che nessun serpente potesse ucciderla.
Oggi Maiden’s Tower è un ristorante di classe molto popolare, che offre una vista a 360 gradi sul Bosforo e sulla città vecchia, specialmente di notte. Ci sono diverse navette per raggiungere la torre, che è anche un luogo molto popolare per i matrimoni estivi. La torre è chiusa il lunedì.
Scogliere selvagge, pascoli verdi e le inconfondibili acque turchesi del mare caraibico. Siamo a Cabo Rojo, sotto il faro Los Morillos, maestoso ed elegante.
All’interno del faro, costruito nel 1882 sotto la dominazione spagnola, si possono ammirare esposizioni d’arte mentre una scala a chioccola permette di salire fino in cima da dove lo spettacolo è da mozzare il fiato.
A Marsden, nel nord dell’Inghilterra, si trova il Souter Lighthouse, un faro costruito nel 1871 che oggi è famoso per essere uno dei fari più infestati del Regno Unito. Secondo la leggenda il fantasma della nipote della famosa Grace Darling si aggira ancora nel Faro di Souter.
Il Souter Lighthouse, alto 23 metri, ha una torre cilindrica con balcone e lanterna, e venne costruito per aiutare i naviganti. In questa zona infatti si registravano numerosi naufragi, con la barche che si incagliavano sulle barriere coralline a causa delle acque poco profonde.
Nella piccola isola vulcanica di Strombolicchio, nell’arcipelago delle Isole Eolie, sorge un faro edificato nel 1926 ed attivo dal 1938. È il Faro di Strombolicchio, una torre a base circolare alta circa 8 metri costruita sopra un piccolo edificio. L’isolotto di roccia vulcanica su cui è posto è fatto di pareti a picco sul mare che, secondo le leggende, altro non era che il tappo di un vulcano scagliato in mare durante un eruzione. Ad un occhio più fantasioso che lo vede sporgere tra le brezze e le nebbie marine, Strombolicchio potrebbe apparire come un fantasmagorico castello marino, una fortezza inaccessibile.
Arrivare sulla sommità dell’isolotto è una impresa ardua e faticosa (a meno che non ci si arriva in elicottero), ed una volta lassù ci si trova con un suolo troppo povero per l’agricoltura e senza fonti di acqua. Nonostante ciò vista la pericolosità delle acque circostanti in cui Strombolicchio si trova, negli anni 20 vi si edificò un faro: si spianò la sommità e l’altezza dell’isolotto si ridusse da 57 a 49 metri e vennero scavati 200 gradini per arrivare dal mare al faro.
La lanterna sulla cima della torre è circondata dalla “galleria”, ovvero una balconata di servizio. Il faro, oggi completamente automatizzato, è dotato di un’ottica è fissa e la luce viene alimentata dall’energia solare grazie a dei pannelli fotovoltaici.
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