Il carnevale è una festa dalle origini antiche ed oggi rappresenta un evento folcloristico all’insegna delle tradizioni e del divertimento in tutto il Mondo.
Sappiamo che il Carnevale è una festa molto divertente soprattutto per i bambini, ma quando si tratta di tradizioni locali da onorare, anche gli adulti non si tirano in dietro e sono pronti a mascherarsi e a festeggiare!
Ogni città e ogni Paese ha le proprie tradizioni per il Carnevale che possono riguardare l’organizzazione di sfilate, carri, feste in maschera, spettacoli musicali o di magia e non solo. Negli anni alcune destinazioni si sono proprio distinte in questi festeggiamenti. Scopriamo quindi i 5 Carnevali più spettacolari del Mondo!
A Basilea il carnevale è una gran cosa. “Drey scheenschte Dääg” lo definiscono i basilesi, ovvero “i tre giorni più belli dell’anno”, in cui l’ordine normale delle cose è sospeso.
L’atto iniziale è costituito dal «Morgestraich» il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri. Al quarto rintocco dell’ora, si mettono in marcia i tamburi e i pifferi nello Charivari, costumi e maschere individuali, con piccole lanterne in testa, per percorrere in lungo e in largo il centro storico oscurato a suon di musica. Le «clique», ossia i gruppi partecipanti, trascinano lanterne di legno e tela alte oltre tre metri, illuminate dall’interno, sulle quali viene motteggiato un evento dell’anno trascorso. Le marce che risuonano provengono per lo più dai decenni passati, ma ogni anno se ne aggiungono di nuove.
Il pomeriggio, le «clique» sfilano per la città secondo percorsi fissi, ma a partenze scaglionate, tra cordoni di folla accalcata. Nei mesi precedenti il Carnevale, viene scelto un determinato tema di cui in quel giorno le «clique» faranno una parodia attraverso costume e maschera, con versi scritti sulla lanterna e sui biglietti distribuiti agli spettatori. Nel corso delle due serate di festa, inoltre, i partecipanti, singolarmente o all’interno di «clique», si spostano da locale a locale per commentare l’anno appena passato con versetti cantati e caricature, noti come Schnitzelbänken. Il martedì sera è dedicato soprattutto ai «Guggemuusige», musicanti mascherati, che invadono la città con le loro cacofonie.
Lo spettacolo più bello è per molti il «Gässle»: i singoli partecipanti e i gruppi in maschera sfilano lungo i vicoletti del centro storico suonando pifferi e tamburi con gli spettatori che li seguono al passo. L’euforia della festa prosegue fino al giovedì alle quattro di mattina. Dovrà trascorrere poi un altro anno prima che i tanto attesi rintocchi tornino a riecheggiare il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri.
Questo Carnevale è un evento è talmente unico che è diventato persino patrimonio dell’umanità UNESCO, come bene immateriale.
Nonostante il nome, il Carnevale di New Orleans inizia circa due settimane prima del martedì grasso. Gli organizzatori dell’evento, sono detti krewe (si pronuncia *criù, proprio come crew, in inglese, e significa appunto “gruppo”) e prendono con grande serietà la preparazione di parate, balli in maschera e feste colorate, che hanno luogo ogni giorno. Sanno bene che ogni anno, nei circa cinque giorni precedenti al martedì grasso, la città si riempie di visitatori da intrattenere. I turisti, infatti, spesso arrivano a superare il doppio della popolazione della città!
La tradizione del Mardi Gras nacque grazie ai coloni francesi in Louisiana e risale a oltre tre secoli fa. Da allora si è evoluta fino a diventare “il più grande spettacolo gratuito sulla faccia della terra”, come amano definirlo gli abitanti della capitale della Louisiana.
La manifestazione entra nel vivo durante l’ultima settimana di Carnevale, ma le celebrazioni iniziano all’Epifania e proseguono attorno al 19 marzo, la festa di San Giuseppe. Si concludono la terza domenica del mese con le parate del Super Sunday. Durante il Mardi Gras la città si tinge di viola, verde e oro, i colori simbolo della manifestazione, che rappresentano rispettivamente la giustizia, la fede e il potere. Con questi colori il re del Carnevale si affacciò al balcone regale dopo la sua prima storica elezione, durante la Rex Parade del 1872. Da allora la bandiera del Mardi Gras sventola con questi colori, dipingendo carri, costumi, volti, striscioni, ghirlande, coriandoli.
Il vivo della festa inizia il lunedì grasso, con la sfilata delle krewe storiche. Termina la terza domenica di marzo con la parata degli Indiani del Mardi Gras, con la quale le comunità afroamericane di New Orleans rendono omaggio ai nativi, addobbandosi di piume variopinte e mascheroni tribali, in una sfida di creatività. Nel quartiere francese, lungo la celebre Bourbon Street, si tiene la parata più disinibita, dove quasi tutto è concesso, incluso ciondolare completamente ubriachi o gironzolare seminudi!
Ritmo, colore, allegria, lusso e, naturalmente, tanto spettacolo. Quello di Santa Cruz de Tenerife è il carnevale più “brasiliano” della Spagna e uno dei più famosi in tutto il mondo. Per quindici giorni l’allegria, la libertà e l’immaginazione invadono le strade di questa città delle Canarie.
Uno dei momenti più importanti è il gala per l’elezione della Regina della festa, che normalmente si svolge il mercoledì della prima settimana di festeggiamenti. In questo spettacolare concorso, ricco di glamour, le candidate sfilano su un palcoscenico di 1200 metri quadrati, indossando abiti grandiosi con fantasie incredibili che possono arrivare a pesare più di cento chili.
Dopo l’elezione della Regina della festa, il venerdì si svolge la “Cavalcata” che annuncia il Carnevale. Migliaia di persone e decine di gruppi musicali percorrono per ore le strade, in un’indescrivibile serpentina di allegria e scherzi. Nei tre giorni successivi, la musica e la voglia di divertirsi conquistano la città. Nel frattempo, i diversi gruppi in maschera si esibiscono con canzoni ricche di arguzia e ironia che riflettono la realtà sociale e politica con grande umorismo. E il culmine della festa arriva il martedì di Carnevale, con la sfilata del Coso, una grande e sorprendente parata di carri.
Il giorno successivo, la “Sepoltura della Sardina” annuncia la conclusione delle feste. Lo spirito del Carnevale, rappresentato dalla sardina, viene trasportato per le strade su una carrozza, per poi essere bruciato davanti a una desolata e piangente corte di vedove, vedovi e prefiche che l’accompagnano. Tuttavia, l’addio definitivo avviene nel fine settimana con la celebrazione della “Piñata Chica”, che prevede spettacoli, sagre e sfilate.
In questa top 5 non poteva di certo mancare il Carnevale di Rio, il più famoso del mondo. I suoi costumi colorati che si muovono al frenetico ritmo di samba attirano milioni di persone ogni anno. Mito di tante generazioni, sogno di persone di ogni paese e cultura, racconto di tantissimi viaggiatori, il Carnevale carioca è prima di tutto il grande rito del popolo di Rio. Il Carnevale di Rio de Janeiro riesce, infatti, a coinvolgere i carioca di ogni classe sociale. Il residente di Leblon e quello delle più sperdute favelas della città attendono con la stessa ansia l’appuntamento annuale del più importante carnevale brasiliano.
Questa festa ha origini antiche e pagane, ma inizia a essere chiamato “carnevale” solo dal Diciottesimo secolo, con l’influenza portoghese. All’inizio era una festa per l’élite europea della città, poi si è trasformata in una grande celebrazione aperta a tutti.
Come ogni carnevale che si rispetti, anche Il Carnevale di Rio propone grandi parate, carri allegorici super decorati e costumi originali. Ma la grande protagonista qui è la samba. Centinaia di scuole che coltivano i migliori talenti danno spettacolo nelle strade della città, intrattenendo il pubblico con spettacoli di canto e ballo. La maggior parte delle scuole di samba, si trova nelle favelas della città e molti dei membri delle scuole sono abitanti delle comunità. Oggi le scuole di samba sono organizzate in campionati di diverso livello, sono riunite in una lega delle scuole di samba e sfilano in diversi punti della città.
La strada è il fulcro della festa. Qui i blocos, ossia i gruppi di quartiere, organizzano le parate tematiche che sono entrate nell’immaginario collettivo di tutto il mondo. I blocchi registrati per il Carnevale di Rio 2018 erano 464 con oltre 600 sfilate in ogni angolo della città. Le sfilate dei blocchi, iniziano già a gennaio con il pré-carnaval e si va avanti fino alla fine del Carnevale.
Le feste di strada sono l’occasione ideale per respirare la cultura festosa del Brasile e fare baldoria insieme alla gente del posto!
Quello di Venezia è un Carnevale che affonda le sue radici nel Medioevo, ai tempi della Serenissima. Da allora la celebrazione è cambiata tante volte, ma la sostanza non cambia: rimane tra le feste in maschera più suggestive al mondo.
Le origini storiche del Carnevale di Venezia vanno ricercate in due antichissime tradizioni: i Saturnali latini e i culti dionisiaci greci, grandi feste religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche. Venezia ha quindi reinterpretato le antiche feste greche e romane per far fronte alle necessità della Serenissima: concedere alla popolazione, in particolare ai ceti più umili, un periodo dedicato al divertimento e alle feste. Nel Carnevale di Venezia le maschere garantivano l’anonimato e il livellamento sociale che, talvolta, consentiva ai cittadini persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Queste generose licenze rappresentavano uno sfogo per tensioni e malumori che andavano a crearsi nella società a causa dei rigidi limiti imposti dalla morale e dall’ordine pubblico della Repubblica di Venezia.
Considerato uno degli eventi più importanti del Veneto, il Carnevale ha incontrato a Venezia la location perfetta. Fare un giro per le calli e i canali durante il carnevale è un piacere per gli occhi, e non solo grazie alla bellezza della città.
Come da tradizione, la festa si chiude con la sfilata finale in piazza San Marco, dove si mostrano le maschere vincitrici del concorso La maschera più bella. Nel pomeriggio, il Leone alato di San Marco sale sul campanile della Basilica per poi volare sopra il pubblico presente in piazza.
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Visita della scuola di samba Pimpolhos che si prepara per il Carnevale. Spettacolo di capoeira, la danza-lotta acrobatica accompagnata da musiche originali.
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