Home » Il giardino dei Tarocchi, l’assurdo variopinto
Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio (GR) in Toscana, ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.
Seguendo l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Güell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979.
Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata, oltre che da diversi operai specializzati, da un’équipe di nomi famosi dell’arte contemporanea come Rico Weber e soprattutto dal marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991.
La realizzazione del Giardino dei Tarocchi andò avanti per quasi vent’anni, interamente finanziata dall’artista e arricchita con i suoi lavori. Il parco fu inaugurato nel 1998, ancora incompleto. Purtroppo Niki de Saint Phalle morì pochi anni dopo senza ultimarlo, ma quel che rimane è già una meraviglia.
Il parco, disteso sul fianco del colle Garavicchio, poco lontano dal centro di Capalbio, copre 2 ettari di terreno ed è formato da alberi, sentieri, case e piazze, proprio come un paese vero.
L’accesso al Giardino dei Tarocchi è rappresentato da una porta che si apre in un altissimo muro aggiunto in seguito dall’artista Mario Botta. Botta ha dichiarato che nel disegno dell’ingresso ha cercato di interpretare il sentimento di separazione tra il Giardino ed il mondo esterno che Niki de Saint Phalle chiedeva: il muro è inteso quindi come una soglia, da varcare per entrare in una pausa magica nettamente divisa dalla realtà di tutti i giorni.
Una volta dentro ci si ritrova nel mondo magico e mistico dei Tarocchi. La strada si snoda tra case dalle forme pazze e colorate raggiunge la piazza centrale. La piazza principale è circondata dal verde e dalle sinuose panchine di Pierre Marie Le Jeune ed è sovrastata dalle altre, coloratissime sculture, che comunicano immediatamente quell’impressione di incantesimo, di fascinazione, di gioco. Nella vasca centrale di raccolgono le acque che sgorgano dalla enorme bocca aperta della Papessa.
Le strade che si dipartono dalla piazza percorrono itinerari e giocano nell’opera un ruolo fondamentale: sul cemento che le ricopre, infatti, Niki de Saint Phalle ha inciso indelebilmente appunti di pensiero, memorie, numeri, citazioni, disegni, messaggi di speranza e di fede, snodando un percorso che ancora una volta non è solo fisico ma soprattutto spirituale.
Si resterà sorpresi dalla statua del Sole rappresentato da un uccello rosso appollaiato su un arco celeste (evidente il richiamo alla iconografia degli indiani d’America), o dall’Albero della Vita dedicato alla figura dell’Appeso. Si prosegue verso il boschetto romantico disseminato di statue degli Innamorati, dai colori variegati e luminosi.
La Torre svetta sul panorama ma quel che colpisce più di tutto è la fontana dell’Imperatore: un loggiato di colonne con al centro una vasca e un razzo rosso fuoco che punta verso il cielo. In una di queste statue-edificio – L’Imperatrice – abitò la stessa Niki durante alcune delle fasi dei lavori. L’interno è arredato in modo altrettanto stravagante e futuristico.
I colori sono sicuramente l’attrazione principale del Giardino, ma lo sono anche i materiali da costruzione diversi tra loro che si intrecciano in ogni edificio. Anche il mur” che circonda il villaggio è a modo suo un’opera d’arte, in quanto isola questo luogo magico dalla realtà, permettendo una totale immersione.
Le creazioni al suo interno, con i loro colori intensi e vivacissimi, con le loro forme singolari, rapiscono l’attenzione e i sensi dello spettatore che compie un percorso che intreccia reale e irreale, logica e mistero. Una sorta di Paese delle Meraviglie!
Una passeggiata tra i Tarocchi coloratissimi di questo strano parco vi farà sentire come in una strana fiaba. Lasciate fuori dal cancello i pensieri … e preparatevi a stupirvi!
Condividi su:
Potrebbe interessarti anche
Animi nomadi al servizio di menti curiose.
Non perderti le nostre rubriche, nutriremo la tua sete di conoscenza e la tua voglia di esplorare il mondo.