Oltre alla bellezza dei luoghi, ciò che stupisce è la cordialità e la gentilezza degli Omaniti. Già il loro saluto rassicura: la mano passa prima sul capo e poi sul cuore. Nonostante molti non parlino inglese, ma solo arabo, il sorriso e gli sguardi sono pieni di rispetto reciproco; sono attenti e disponibili e sempre pronti a benedire in nome di Allah.
Scoscese montagne, deserti infiniti, villaggi medievali di pietra e argilla, centinaia di forti, migliaia di chilometri di finissime spiagge e rigogliosi wadi. Secondo paese più grande del Medio Oriente nel sud-est della Penisola Araba, oggi è anche sicuramente uno dei più economicamente stabili dell’intera area e, non essendo ancora stato raggiunto dal turismo di massa, riesce a sbalordire con i suoi paesaggi incontaminati.
Il Sultanato dell’Oman, chiamato anche il Sultanato Silenzioso, si è guadagnato questo soprannome grazie alla politica neutrale ed isolata dei precedenti governi. L’ultimo sultano si ha avuto invece un cambiamento radicale: il Sultano Qaboos bin Said Al Said, dopo secoli di arretratezza e chiusura, ha intrapreso una serie di importanti riforme in ogni campo, riservando particolare attenzione all’educazione, alle comunicazioni, ai trasporti e alla sanità.
Le città, diversamente dalle località limitrofe in cui sorgono alti grattacieli, hanno conservato le loro caratteristiche originarie rimanendo molto pittoresche ed offrendo ancora oggi la sensazione di essere catapultati in un’epoca lontana. Lo sviluppo moderno è riservato solo ad alcune città come Muscat, Salalah e Sohar, lasciando così il Sultanato uno dei migliori posti dove sperimentare pure tradizioni culturali e ammirare straordinari paesaggi, sentendosi trasportati al tempo delle “Mille e una Notte”. Nei tradizionali suq affollatissimi, infatti, è possibile sentire le grida dei mercanti intenti a contrattare il prezzo dei prodotti locali: l’incenso, l’argento e le profumatissime spezie. Guardandovi intorno non potrete non notare anche la tranquillità donata dalle capre che pascolano dietro le tipiche case e uomini vestiti del tradizionale vestito omanita, che passeggiano tranquillamente sotto l’ombra delle palme.
Un’esperienza tipica da vivere è sicuramente quella della notte nel deserto, dove potrete dormire esattamente come i beduini nelle tende, un’esperienza unica ed emozionante. Quando tramonta il sole l’energia elettrica rimane in riserva per un altro paio d’ore e poi cala buio; nessuna luce, solo il fuoco che viene lasciato bruciare davanti al majlis e una torcia elettrica per raggiungere la tenda. Se sarete tanto fortunati da vivere questa esperienza durante una notte di luna piena, verrete incantati dai flebili raggi di luce che illuminano le incredibile e sterminate dune del deserto. Imperdibile anche l’alba, per vedere il sole sorgere sulle dune di sabbia.
Muscat è la capitale del Sultanato dell’Oman, letteralmente circondata da immense montagne rocciose.
A Muscat c’è la Grand Mosque, una delle poche del mondo arabo in generale visitabile da turisti. E’ una esperienza unica e vale assolutamente il piccolo pegno che devono pagare le donne di vestire con pantaloni lunghi, maniche lunghe e capo coperto. All’esterno, ampi portici coprono i luoghi dedicati alle abluzioni prima delle preghiere. Nella sala principale (la moschea maschile) è dominata da un tappeto, fatto a mano da 600 donne iraniane, ed un lampadario ricco di Swarovski. All’esterno è possibile godere di una splendida tra floridi giardini e in una grande biblioteca si tengono lezioni sull’Islam, un modo interessante per conoscere qualcosa in più di questa religione lontano dai pregiudizi a cui siamo abituati.
Il Mutrah Souq, invece, è il bazaar principale di Muscat che vende di tutto: spezie, oro, frutta, verdura, giocattoli, vestiti, accessori, street food e cose per la casa. Come tutti i souq arabi che si rispettino è un labirinto che si dirama in mille stradine, affollato, rumoroso e profumato. Attraversato tutto il souq, si arriva al Mutrah Corniche, un lungomare delizioso, ideale al tramonto per ammirare le silhouette delle moschee e dei palazzi. Imperdibile anche la rampicata verso i forti arroccati sulle montagne per godere dello spettacolare panorama. Proseguendo, si arriva al palazzo del Sultano, un’imponente struttura in perfetto stile arabo chiusa al pubblico; si può però accedere al meraviglioso corridoio di colonne e archi che lo circonda.
Fuori Muscat, le attrazioni non mancano di certo. Lungo tutta la costa il mare è cristallino, sormontati da piccoli paesini con mercatini folcloristici assolutamente da non perdere. Scendendo verso sud, si arriva al Bimmah Sinkhole, una conca chiusa di roccia calcarea di quaranta metri contenente dell’acqua verde smeraldo, che si scurisce sempre di più man mano che diventa più profonda, fino a diventare quasi nera. Nemmeno i geologi sanno dare una spiegazione sull’origine di questo incredibile luogo ma, tra le ipotesi più probabili, si dice sia stata formata da un meteorite precipitato. Gli abitanti del luogo, però, sono convinti che sia la casa del diavolo.
Continuando ad esplorare questa meravigliosa terra, vi imbatterete nei wadi, i tipici canyon dell’Oman, delle vere e proprie oasi nel deserto, piscine naturali incastonate tra le montagne e costeggiate da palme e da un verde rigoglioso. Per vivere al meglio questo luogo da sogno è consigliabile scalare i vari canyon per fare un bel bagno rigenerante nelle acque limpide.
L’Oman è un paese dove sentirsi sicuri e a proprio agio, scoprendo l’ospitalità arabica e la cultura islamica nella sua migliore espressione. Gli omaniti sono gentilissimi padroni di casa, disponibili e cordiali, che non esitano ad invitare i turisti a sedersi con loro per gustare tè e datteri intrattenendo piacevoli conversazioni, anche se con un inglese molto basico.
Benvenuti nel più accogliente tra i paesi arabi!
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