Paese che vai… Festa della Mamma che trovi!
Che sia il lontano Oriente o il vicino Occidente, la figura della mamma è ovunque oggetto di riti e festività che variano a seconda dei differenti retaggi culturali.
In molte parti del mondo, Italia compresa, il giorno designato per simili feste è la seconda domenica di maggio, ma le similitudini spesso finiscono qui.
La festa della mamma ha un’origine molto antica. Si celebrava già in epoca pagana, al tempo dei Greci e dei Romani, dove era legata al culto delle divinità femminili e della fertilità e segnava il rapido passaggio dal gelido e bianco inverno alla colorata e sudata estate.
Così come la conosciamo noi, fu proposta per la prima volta nel maggio 1870 negli Stati Uniti da una pacifista e femminista americana: Julia Ward Howe. Pochi anni dopo anche un’altra donna, Anna M. Jarvis, ebbe la stessa idea. Anna era profondamente legata alla madre e la sua morte la colpì molto. Così tempestò di lettere ministri e alte cariche pubbliche affinché venisse istituita una festa per celebrare tutte le mamme del mondo. Grazie alla sua insistenza e tenacia la prima festa della mamma venne celebrata a Grafton il 10 maggio 1909 e, solo nel 1914 il presidente americano Wilson decise di renderla manifestazione pubblica in onore delle madri dei soldati.
Negli Stati Uniti poi la Festa della Mamma è stata fissata per la seconda domenica di maggio e da lì moltissimi Paesi – dalla Finlandia all’Australia, fino alla Germania e ai Paesi Bassi – hanno deciso di adottare anch’essi questa ricorrenza, quando si regalano fiori, cioccolatini e piccoli pensierini alla mamma.
In Italia venne celebrata per la prima volta soltanto quarant’anni dopo, nel 1956, da don Otello Migliosi, ad Assisi. Ma la prima giornata dedicata alla maternità “ufficiale” ha origini meno felici. E’ stata organizzata, infatti, durante l’epoca fascista, il 24 dicembre 1933. Si chiamava Giornata della madre e del fanciullo e cadeva la vigilia di Natale: le madri con più figli venivano celebrate, rispecchiando la politica del regime che aveva interesse a difendere la maternità e l’infanzia.
Per arrivare alla Festa della Mamma come la festeggiamo oggi dobbiamo tornare, però, alla metà degli anni cinquanta. Il sindaco di Bordighera, Raul Zaccari, decise di festeggiare la festa della mamma per promuovere la Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale. Nel 1958 Zaccari presentò al senato una proposta di legge per spingere l’istituzionalizzazione della Festa della Mamma. In principio la data fissata fu l’8 maggio, ma poi la festa venne spostata e ogni anno cambia data cadendo sempre della seconda domenica di maggio.
In Etiopia, la Festa della Mamma si festeggia sì la seconda domenica di maggio (come in Italia), ma la ricorrenza è distribuita su ben tre giorni di banchetti, balli e canti. La festa assume un’importanza particolare perché rientra nelle celebrazioni per la fine della stagione della pioggia. La madre viene quindi associata al più ampio concetto di riproduzione, eleggendola a simbolo di fertilità.
Dal 21 marzo 1956, anche in Egitto viene introdotta la festa della mamma con il significato moderno che tutti le attribuiscono ad oggi. Fino a quella data però la festa si rifaceva agli usi ancestrali del passato. Il giorno scelto infatti era accostato al culto di Iside, la Dea Madre della religione egizia.
In molti Paesi arabi, invece, la festa “Ruz-e Madar” cade nel giorno dell’equinozio di primavera, il 21 Marzo. Questa ricorrenza non viene osteggiata in diversi Paesi del mondo islamico perché è in linea con i dettami di obbedienza da parte dei figli verso i genitori.
Anche in Inghilterra la festa della mamma (Mother’s Day) ha origini antiche e risale al Diciottesimo secolo. In principio la festività era chiamata Mothering Sunday, coincideva con la quarta domenica di quaresima. Era il giorno in cui tutti i bambini e ragazzi che si trovavano lontano da casa per ragioni di studio o per lavoro potevano tornare a casa. I figli, quindi, tornavano dalla propria mamma per un giorno e avevano l’abitudine di portare fiori o piccoli regali.
In Francia la “journée des mères“ venne organizzata per la prima volta nel 1918 a Lione. Solo nel 1929, però, il governo francese ufficializzò questa ricorrenza. Nel 1950 venne promossa una legge che stabiliva che la Festa della Mamma sarebbe stata festeggiata ogni anno l’ultima domenica di maggio.
In Giappone, dove si festeggia nel nostro stesso giorno, è tradizione donare alle madri un bel garofano rosso.
In Thailandia la festa dedicata alle mamme cade il 12 agosto e coincide con il compleanno della regina Sirikit, madre dell’attuale sovrano re Vajiralongkorn. Durante questa giornata, l’intero paese è colorato da parate, decorazioni e spettacoli di ogni sorta.
Anche in Messico “El día de la Madre” è una festa molto sentita. Ogni 10 maggio, i figli portano a mangiar fuori le loro mamme, per allontanarle dalle faccende domestiche. Inoltre, in ogni strada impazzano balli e canzoni popolari a tema!
In Argentina il Día de la madre è la terza domenica di ottobre. Questa data così diversa è legata essenzialmente al calendario liturgico. L’11 ottobre si celebra la Maternità della Beata Vergine Maria e l’Argentina ha deciso, quindi, di fissare la Festa della mamma, alla domenica successiva.
Una festa profondamente sentita nel cuore di tutti gli abitanti del Mondo… perchè la Mamma è sempre la Mamma!
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