La Pasqua si sa, è una delle feste più sentite, grazie alla sua anima profondamente cristiana. Ma non è celebrata dappertutto allo stesso modo, ogni paese infatti ha i suoi riti sacri e non, spesso di insolito significato e con qualche risvolto pagano sempre gradito da adulti e bambini!
Le tradizioni pasquali delle diverse nazioni sono curiose e diverse tra loro, anche se alcune hanno chiaramente la stessa origine. Scopriamole insieme!
Per i bambini tedeschi il simbolo della Pasqua è rappresentato da un coniglietto: le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi, i vasi si riempiono di rami addobbati e la domenica di Pasqua è il giorno della caccia alle uova. I genitori, nascondono nel giardino o in casa delle uova di cioccolato che i bambini dovranno scovare!
Altra tradizione di questo paese sono i fuochi di Pasqua, tipici soprattutto nella Germania settentrionale, che offrono uno spettacolo notturno veramente affascinante. Il fuoco di Pasqua deve essere acceso con mezzi naturali, cioè con la silice o strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente; qualche volta i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo “fuoco sacro”.
Anche alle ceneri vengono attribuite proprietà soprannaturali: esse vengono sparse dai contadini per i campi per propiziare il buon raccolto e simboleggiano la fine dell’inverno e la venuta della primavera.
Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello.
In USA, durante la domenica di Pasqua, e spesso anche nei giorni che precedono la festività, i bambini sono impegnati alla ricerca di uova sode colorate e di uova di plastica riempite di caramelle e cioccolata, che vengono lasciate dall’Easter Bunny, il coniglietto della Pasqua.
L’Easter Bunny è uno spirito a forma di coniglio. Anticamente era chiamato Easter Hare, la Lepre Pasquale. Questa tradizione della caccia alle uova durante la Pasqua deriva da una credenza arrivata intorno al 1700 dalla Germania, secondo cui le lepri deponevano le loro uova nell’erba.
Anche qui quindi la Pasqua è all’insegna delle uova colorate e della gioia dei bambini. Straordinario l’evento dell’Egg Roll, in cui i bambini sono invitati a entrare nel prato della Casa Bianca per far rotolare le loro uova in una gara di velocità!
A Pasqua, in Russia, tutti gli occhi sono puntati sulla cittadina di Sagorsk, dove risiede il pope di Mosca e di tutta la Russia. Il rito pasquale incomincia a mezzanotte di sabato con una processione attorno alla cattedrale. La mattina del giorno di Pasqua la famiglia Russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic.
Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il Pabcha, un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato Kulitch accompagnato dalla ricotta dolce.
In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.
In Polonia, Ungheria e in quella che una volta era la Cecoslovacchia, durante la Pasqua, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano le ragazze con l’acqua di sorgente.
In Bulgaria, nei giorni precedenti la Pasqua si fanno grandi pulizie nelle case, si cucinano i “kozunaks” e si colorano uova: il primo uovo deve essere colorato di rosso, perché possa portare la salute. A mezzanotte del Sabato Santo la gente si scambia gli auguri e le uova di Pasqua.
In Danimarca, tradizione vuole che tutto sia colorato di giallo, il colore dei Narcisi (detti anche fiori di Pasqua), dalle candele alla tovaglia, mentre le case vengono decorate con rami fioriti e uova dipinte. Altra divertente tradizione è quella dei Gækkebreve ovvero dei poemetti in rima che i danesi si divertono a scrivere e consegnare ad amici e parenti senza la firma dell’autore. Il destinatario dovrà così indovinare l’identità del mittente, regalandogli un uovo di Pasqua.
La Finlandia ha gli stessi riti e tradizioni della vicina Svezia. Durante il pranzo pasquale, si mangiano il “Pasha” a base di formaggio e il “Mammi“, il tradizionale budino pasquale di segale.
In Francia le campane della chiesa sono silenziose dal venerdì fino a Pasqua, un segno di dolore per il Cristo crocifisso. Ai bambini francesi si dice che le campane sono volate via a Roma. La mattina di Pasqua i bambini corrono veloci all’esterno per guardare le campane che volano nuovamente verso casa. Intanto che i piccoli sono occupati a guardare il cielo per scoprire se riescono a vedere le campane, i genitori nascondono le uova di cioccolato, affinché i bambini le trovino più tardi!
Nel Regno Unito, una delle cerimonie più vive è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all’elemosina.
A Londra nell’abbazia di Westminster si celebra la cosiddetta Ceremony of the Royal Maundy, durante la quale vengono distribuiti ogni anno i Maundy Money (soldi santi) a un tanti cittadini quanti sono gli anni del sovrano, scelti fra coloro che si sono distinti per aver reso un buon servizio nella loro comunità.
Il Venerdì Santo, che è considerato un giorno festivo, vive ancora l’usanza dei dolci, di antichissima tradizione, che un tempo si usava mangiare come protezione contro il fuoco: sono gli hot cross buns, focaccine fatte con cannella ed uvetta e decorate con una croce di glassa di zucchero per ricordare la passione di Cristo. Qui trovate la ricetta!
In Grecia i riti sono greco-ortodossi. Ed infatti non vi è corrispondenza nel calendario, generalmente qui i festeggiamenti iniziano già il lunedì prima della Quaresima con il volo degli aquiloni.
Il Venerdì Santo si digiuna, il Sabato a mezzanotte il “pope” annuncia la resurrezione e i fedeli accendono una candela che porteranno poi a casa.
Il menu tipico è fatto di dolcetti e pane pasquale, naturalmente le immancabili uova colorate, una zuppa di agnello, la “Maghiritsa” e i “kokoretsi“, interiora alla brace molto simili alle stigghiole palermitane.
In Spagna la Pasqua a è molto sentita, e in tutte le regioni si organizzano rievocazioni e processioni in pompa magna che si prolungano per tutta la settimana santa. Penitenti incappucciati (Nazarenos) per le strade, musica, si appendono palme alle finestre contro i maligni: un vero crogiuolo di tradizioni.
Durante la messa di Mezzanotte in Romania si festeggia la fine della Quaresima sempre con le uova dipinte, che vengono rotte sbattendole le une contro le altre mentre si ripete un coro di botta e risposta: Hristos a Inviat! (Cristo è risorto) e Adevarat a Inviat! (Veramente è risorto!).
Anche qui le case vengono addobbate, si indossano gli abiti nuovi della festa, e i bambini ricevono le uova dipinte. Il menu della festa è a base di ciorba (una zuppa acida), agnello al forno e la torta “drob“, fatta con fegato d’agnello e prezzemolo.
In Olanda è molto in voga la tradizione dell’albero di Pasqua. Si pitturano le uova che poi vengono appese ad un albero del giardino. Una delle pietanze tipiche di questo periodo è il Paasbrod, un ottimo pane dolce all’uvetta. Come in molti altri paesi anche qui è molto viva la tradizione pasquale che prevede la caccia alle uova di cioccolato nascoste.
In Messico, Paese tradizionalmente molto religioso, le tradizioni rispecchiano questo aspetto. Il Giovedì Santo infatti si fa un giro di sette chiese per confessare i propri peccati, il Venerdì Santo processioni e rappresentazioni della Passione di Cristo, e il Sabato si mette in scena il Rogo di Giuda, dove viene data alle fiamme una figura di cartone. Anche qui le uova si colorano e si rompono poi sulla testa degli amici. E’ un segno di augurio. E a Pasquetta poi tutti in spiaggia!
Ad El Salvador nel periodo pasquale ci si può imbattere nei talciguines, uomini travestiti da diavoli che percorrono le strade della città agitando una grossa frusta a simboleggiare la battaglia di Gesù contro la tentazione del demonio.
Le Filippine hanno invece un rito parecchio particolare e spesso impressionante: quello del Senakulo. Si tratta di una processione durante la quale degli uomini si autoflagellano e si crocifiggono, condividendo, in questo modo, le sofferenze di Cristo. Talvolta si tratta di mere messe in scena altre volte invece i partecipanti si fanno veramente traffiggere il palmo delle mani con i chiodi!
In Israele a Pasqua arrivano migliaia di pellegrini da tutto il mondo per festeggiare sia la Pasqua cristiana che la festa ebraica del Pesah. La Pèsach o Pesah, detta anche Pasqua ebraica, è una festività che dura sette giorni e che ricorda l’esodo e la liberazione del popolo israelita dall’Egitto. I due principali comandamenti legati alla festa di Pesach sono: cibarsi di matzah (pane non lievitato) e la proibizione di nutrirsi di qualsiasi cibo contenente lievito durante l’intero periodo della festività.
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