Home » Benvenuta primavera! Le fioriture più belle d’Italia
Se anche voi amate la primavera e in particolare passeggiare in mezzo alla natura, respirando a pieni polmoni i profumi dei boccioli e lasciando vagare lo sguardo sui colori delle splendide fioriture che interessano il nostro Paese, amerete anche questo viaggio tra le più belle fioriture d’Italia, da Nord a Sud.
Nonostante un campo fiorito si possa vedere in qualsiasi parte d’Italia, ci sono luoghi dove Madre Natura, con l’aiuto dell’uomo, si è veramente superata. Dalle distese di girasoli della Val d’Orcia, alle orchidee in Sardegna; e poi i mandorli in Sicilia e le famose lenticchie di Castelluccio di Norcia. Scopriamole insieme!
Con i loro grappoli di fiori lilla che scendono morbidi dalle cancellate e dai muretti delle case, i glicini in primavera sono un vero spettacolo. Se si percorrono le campagne tra aprile e maggio sono veramente poche le case che non ne hanno almeno una pianta. Tuttavia ci sono due ville in Italia dove questo fiore è stato valorizzato al meglio:
Tutti pensiamo all’Olanda quando vediamo un tulipano. Tuttavia, anche in Italia ci sono delle fioriture di questo bulbo che non hanno nulla a che invidiare a quelle olandesi. In particolare:
In Sicilia, precisamente ad Agrigento, prima ancora che il calendario decreti l’inizio della primavera si può ammirare la straordinaria fioritura dei mandorli che circondano la città.
La zona più scenografica dove assistere a questo spettacolo è la Valle dei Templi, la bellissima area archeologica diventata patrimonio Unesco. In questo sito le chiome bianche dei Mandorli si stagliano sulle rovine degli antichi templi greci avvolgendoli in una moltitudine di petali dal profumo delicato. Ogni anno la fioritura e l’arrivo della Primavera viene festeggiata nella famosa Festa dei Mandorli in Fiore a inizio Marzo.
Rimanendo sempre in tema di alberi da frutto ci spostiamo a Vignola, in provincia di Modena, patria italiana indiscussa della Ciliegia. Nei dintorni della cittadina emiliana si può infatti apprezzare un panorama che ha poco da invidiare alle fioriture dei ciliegi giapponesi. Senza fare migliaia di chilometri e spendere molto denaro potrai immergerti nell’atmosfera romantica che soltanto il candore dei ciliegi in fiore possono regalare. Una specie di Hamami (l’usanza giapponese di ammirare i ciliegi in fiore) in salsa emiliana!
Uno degli eventi più famosi e attesi della primavera. Un evento che riesce a raccogliere sulle colline circostanti migliaia di persone nonostante le difficoltà post-terremoto. Tra fine giugno e inizio Luglio tutta la piana si colora a tal punto da sembrare un arcobaleno.
Su questa variegata tavolozza di colori sbocciano i fiori blu delle lenticchie accompagnati da altri fiori spontanei. Si trovano infatti i papaveri le genzianelle, i narcisi, la senape selvatica, le violette, i fiordalisi, gli asfodeli, i trifogli e tante altre erbe spontanee.
Quando si pensa alla lavanda la mente va immediatamente alla Provenza e ai suoi sterminati campi viola. Ma, come per i tulipani, anche l’Italia vanta dei campi spettacolari.
Negli ultimi anni la fioritura dei Girasoli è diventata una delle preferite degli Italiani. Tra Luglio e Agosto è difficile non imbattersi in foto di immensi campi di girasoli un po’ ovunque sul web. E in Italia abbiamo ben due zone patrimonio Unesco dove questa coltura è diventata molto diffusa: la Val d’Orcia e il Monferrato.
In entrambe le zone i campi di girasole vanno ad intervallarsi a colline coltivate a vite e a piccoli borghi che dominano le valli. Questi contrasti cromatici rendono questi paesaggi ancora più affascinanti.
Mantova è conosciuta in tutto il mondo per essere una delle città simbolo del Rinascimento italiano. Tuttavia non molti sanno che è conosciuta anche, soprattutto dagli amanti dei fiori, come la Città dei Fiori di Loto. Infatti, il Lago Superiore che circonda una parte di Mantova ogni estate si colora delle tinte rosa e magenta dei fiori di loto. Uno spettacolo dal sapore orientale nel bel mezzo della pianura padana.
Non si sa di preciso quando il loto è stato impiantato a Mantova, ma chiunque sia stato ha creato una vera meraviglia per gli occhi e per l’anima. Se hai voglia di immergerti completamente nell’atmosfera, che i Barcaioli del Mincio organizzano sempre itinerari attraverso il lago molto coinvolgenti.
Scenografica ed ornamentale, la fioritura delle peonie nel Centro Moutan a Vitorchiano, vicino Viterbo, offre uno spettacolo seducente per tutto il mese di maggio.
Con oltre 200mila piante e 600 varietà di rarissime peonie arboree ed erbacee cinesi, questo splendido giardino attrae ogni anno migliaia di appassionati e curiosi da tutto il mondo.
La collezione è arricchita dalle pregiate peonie Rocki dal profumo molto intenso che normalmente in natura crescono ad altitudini superiori ai 2mila metri e che qui hanno trovato un habitat favorevole. Il parco, aperto ai visitatori dal 2003, si estende a perdita d’occhio su una superficie di 15 ettari, tra lecci, cipressi, querce ed ulivi secolari (info qui)
L’Alta Val di Non in primavera si trasforma in un immenso giardino fiorito. Il colore dominante è il giallo del Dente di leone o soffione (il nome scientifico è Taraxacum officinale) che cresce nei prati fino a 2mila metri di altitudine.
Utilizzato come erba officinale per le sue proprietà terapeutiche e curative e come condimento culinario, questa pianta è considerata la vera star della vallata tanto che, durante il periodo della sua fioritura, le viene dedicato un vero e proprio festival gastronomico: Le Settimane del Dente di leone.
Tra le varie iniziative in programma: escursioni guidate da erboristi, feste in piazza con prodotti agricoli e dell’artigianato locale, nonché gli originali menù a tema proposti dagli chef nei vari ristoranti della vallata (info qui)
Nei 22 ettari del Parco Aymerich di Laconi è custodito il più alto numero di orchidee autoctone dell’isola. Tra sentieri, ruscelli, cascate e laghetti, in primavera la natura del territorio del Sarcidano si risveglia, disvelando un’immensa varietà di orchidee spontanee, come la laconensis o la sarcidanis.
La zona di Laconi, infatti, è nota ai botanici di tutto il mondo perché custodisce circa il 90% delle specie orchidologiche della Sardegna. È davvero uno spettacolo mozzafiato addentrarsi nella fitta vegetazione per andare alla scoperta di questi eleganti fiori che, secondo la mitologia greca, deriverebbero dall’amore non ricambiato tra Orchis, figlio di una Ninfa e di un Satiro, e una sacerdotessa di Dioniso. Fu proprio su ordine di Dioniso, molto adirato per l’accaduto, che gli animali del bosco dilaniarono il corpo del giovane, dai cui resti nacquero le orchidee (info qui).
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