Home » Caño Cristales – Il fiume più incredibile del mondo
Viene considerato da molti il fiume più bello del mondo e alcuni lo chiamano l’arcobaleno liquido. Siamo in Colombia e questo è il fiume Caño Cristales.
Gli insoliti colori del fiume sono dovuti a un’alga che cresce ogni anno sul letto del fiume all’incirca da maggio e novembre, tingendo le acque cristalline di colori che sembrano esprimere il realismo magico dei romanzi di Gabriel García Márquez. Un caledoscopio di colori che sembra uscito da un quadro di Monet o da un racconto fiabesco!
Talmente bello e fiabesco da aver ispirato i creatori del film d’animazione Disney Encanto (2021), premiato con il Golden Globe per il miglior film d’animazione nel 2022.
Un luogo surreale, unico al mondo, il cui patrimonio, stranamente, non è ancora stato riconosciuto dall’Unesco.
Si trova nel magnifico e remoto Parque Nacional Natural Sierra de la Macarena, una catena montuosa a sud di Bogotà, capitale della Colombia.
Il Caño Cristales è un tributario del fiume Guayabero, parte del bacino dell’Orinoco. Non raggiunge i 100 km di lunghezza e non supera mai i 20 m di larghezza. È un fiume di piccole dimensioni, a flusso rapido con molte rapide e cascate.
Il fiume rappresenta il punto d’incontro tra l’Amazzonia, le Ande e la regione dell’Orinoco. Un’unione che lo rende un ecosistema unico al mondo. Fauna e flora sono impressionanti, il patrimonio geologico è inestimabile. Un luogo magico.
Quello che rende il Caño Cristales uno dei fiumi più straordinari della Terra è uno strano fenomeno che si ripete ogni anno, più precisamente nella finestra tra la stagione umida e quella secca. Da fine luglio a novembre, il letto del fiume si colora di cinque diversi colori: giallo, verde, azzurro, nero e soprattutto rosso. Questa impressionante diversità cromatica è legata allo straordinario ecosistema di cui fa parte.
Mario Carvajal, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons
Un tempio per la fotografia naturalistica. Uno spettacolo biologico unico, immerso in una zona che vanta un’elevata biodiversità. Giaguari, formichieri, puma, cervi, scimmie, coccodrilli e oltre 500 specie di uccelli e 50 di orchidee.
Come dicevamo, il fiume cambia colore all’incirca da luglio a novembre, quando le alghe si iniziano a colorare. Anche se posizionato in una regione remota, il Caño Cristales è una meta molto frequentata dai turisti, soprattutto colombiani. I momenti più gettonati sono i weekend o le festività, quando non sempre viene rispettato il numero massimo di 180 visitatori al giorno. Il consiglio è quindi di approfittare di momenti più tranquilli, magari in settimana, per godere al massimo di questa meraviglia.
Photo by Pedro Szekely https://www.flickr.com/photos/pedrosz/36895025205/
Sebbene raggiungere il fiume sia piuttosto difficile, il flusso di turisti è in continuo aumento. Complice la tregua del 2016 che ha posto fine alla guerra civile, le persone hanno cominciato ad affollare le rive. Superfluo è descrivere i problemi ne sono derivati.
Se da un lato il turismo rappresenta una spinta indispensabile all’economia di una regione così remota, dall’altro rischia di minare la sua sopravvivenza.
I cambiamenti climatici sono un’altra insidia pericolosa per il Caño Cristales. Negli ultimi anni si sono verificati periodi asciutti durante la stagione delle piogge e viceversa. L’aumento delle temperature, la deforestazione e la ricerca petrolifera hanno contribuito ad aumentare le minacce che incombono su questo corso d’acqua. L’alga che vive in questo fiume rischia di scomparire e con lei la magia che rende il Caño Cristales un paradiso terrestre.
Viaggiare è sempre sinonimo di consapevolezza e rispetto di ciò che ci circonda. Il turismo ecosostenibile è più che mai una necessità, una forma di riconoscimento e gratitudine verso la natura. Il Caño Cristales è solo uno dei tanti fragili ecosistemi bisognosi di cure e attenzione. Basta poco. Nel nostro piccolo possiamo fare grandi cose. Volere è potere.
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