Home » San Valentino a spasso per i borghi più belli d’Italia
Un modo diverso e piacevole per celebrare San Valentino può essere una gita fuori porta verso nuovi luoghi da scoprire insieme.
E quali destinazioni migliori se non i romantici e indimenticabili Borghi Più Belli d’Italia, che invitano a perdersi tra i loro vicoli disegnati da antiche case, piazzette, merlature e chiesette. Che abbiate voglia di mare o di montagna, ognuno di questi incantevoli borghi saprà soddisfare le vostre necessità, regalandovi un San Valentino da ricordare!
Iniziamo dalle montagne del nord, che racchiudono incantevoli e spesso colorati borghetti. Vipiteno, ad esempio, è fatta di splendide casette colorate, viuzze dello shopping, pittoresche piazze medievali e un paesaggio di montagna che sembra dipinto.
Si trova in Valle Isarco e la sua pittoresca strada principale, formata dalla Città Vecchia e dalla Città Nuova, brilla ancora nel bagliore del tardo Medioevo. Il municipio, con la sala consiliare gotica che oggi ospita anche il consiglio comunale, testimonia la prosperità del 15 ° secolo, quando con l’estrazione dei minerali Vipiteno era nel suo periodo di massimo splendore.
A pochi chilometri a sud della città si trova il Castel Tasso, dove è possibile scoprire e rivivere il mondo medievale e la cultura dei Cavalieri. Ai piedi della struttura si trovano anche un tranquillo campo da golf a sette buche e un maneggio.
Borghetto sul Mincio, al confine tra Veneto e Lombardia, è un luogo incantato in cui il passato dialoga con il presente, creando atmosfere sospese nel tempo.
Il Borgo è immerso nella natura, circondato dalle acque del fiume e abbracciato dal paesaggio, tra alberi secolari e vigne. L’acqua è un elemento centrale nella storia di Borghetto: ha regolato il rapporto tra l’uomo e la natura, ha segnato i confini, ha dato da lavorare e ha scandito il ritmo delle pale dei mulini.
Borghetto è stato a lungo il punto più indicato come guado nel fiume Mincio e ha avuto una fondamentale importanza strategica negli spostamenti di eserciti, mercanti e pellegrini. Possiamo dire che il Borgo ha una vocazione all’ospitalità che affonda le sue radici nella storia: viaggiatori, commercianti e viandanti hanno sempre trovato un bicchiere di vino, un buon piatto e un riparo. Nel corso dei secoli è stato conteso dalle signorie, tra Scaligeri, Gonzaga e Visconti, poi dalla Repubblica di Venezia e anche da Austria e Francia.
Il paese di Guarene possiede uno dei centri storici più eleganti ed intatti del Roero. Il borgo di sommità si estende sulla naturale balconata panoramica affacciata sulla pianura del fiume Tanaro. Il paese è dominato dal castello settecentesco dei Roero, gioiello barocco voluto e progettato dal conte Carlo Giacinto Roero.
Passeggiare nelle vie tortuose del centro, ammirando le Chiese, i Palazzi e i tanti pregevoli monumenti di interesse storico e artistico è un esperienza da fare. Le audioguide del progetto Architinera raccontano il centro storico in 11 tappe. Puoi ascoltare o scaricare liberamente le audioguide sul sito web del Comune.
Il Poggiolo è il punto panoramico per eccellenza di Guarene poiché da esso è possibile ottenere un’ottima visuale sia su una porzione di Guarene sia sul territorio circostante delle Langhe. Si raggiunge percorrendo la passeggiata del paramuro, l’antico sistema di muri difensivi sotto al castello.
Vicino alla città italiana di La Spezia, in Liguria, si trovano delle isole meravigliose con numerose grotte, antiche chiesette e il castello della piccola città di Portovenere.
Nell’incantevole cornice del Golfo dei Poeti, Portovenere è magica. A Porto Venere si può essere riportati all’inizio dell’XI secolo, passeggiando vicino all’ingresso del centro storico della città, godendosi le sontuose costruzioni antiche e l’unicità architettonica di quei tempi. Le antiche chiese di San Lorenzo e San Pietro, realizzate con grandiosità e monumentalità, trasmettono lo spirito dell’epoca passata. Non a caso Porto Venere è considerata un luogo eredità culturale dell’umanità e nel 1997 è stata riconosciuta Patrimonio mondiale dall’UNESCO.
Questo colorato borgo di pescatori offre una meravigliosa passeggiata da immortalare tra il porticciolo, il Castello, la Chiesa di San Lorenzo sul mare, la suggestiva Grotta di Byron, spiagge da sogno e l’isola di Palmaria, riserva naturale.
Volterra, borgo collinare dalle imponenti mura, ti lascerà semplicemente senza fiato.
Se sei stato a Siena e a San Gimignano, troverai che anche questa incantevole località ha il suo proprio e caratteristico fascino. Con la sua doppia cinta di mura, quella etrusca e quella duecentesca, è una città dall’aspetto medievale, dove è ancora possibile gustare l’atmosfera di un borgo antico.
Volterra è meta gettonatissima per molti fans della saga Twilight, che però rimarranno delusi nello scoprire che le scene dei film che pensavano esser state girate qui sono, in realtà, state filmate a circa 100 km di distanza, a Montepulciano!
Il borgo di Sadali è un borgo al confine tra sud Sardegna e Barbagie, nella parte centro-orientale dell’Isola. È tutto un ‘paesaggio d’acqua’ con monumenti naturali unici e incantevoli. Si arrampica a oltre 700 metri d’altitudine su un altopiano calcareo (su Taccu), che spalanca le porte della Barbagia di Seulo e lascia alle spalle il Sarcidano. Sadali è un pittoresco borgo medioevale di quasi mille abitanti. Boschi di lecci, rovere, sughere e macchia mediterranea circondano l’abitato.
Sadali è anche l’unico caso in Sardegna di una rapida all’interno del centro abitato: è la cascata di san Valentino, formata da sorgenti perenni, che deve il nome alla vicina antica parrocchiale di San Valentino, attorno alla quale, prima del 1335, è sorto il borgo. In età feudale la forza dell’acqua azionava i mulini del paese.
Definita la Perla dell’Adriatico, Grottammare si trova al centro della Riviera delle Palme, a sud delle Marche. La cittadina sorprende il visitatore per il verde delle pinete e delle palme, lo spettacolo degli oleandri e degli aranceti, le ville liberty e le spiagge di sabbia finissima attrezzate con numerosi stabilimenti balneari.
La cittadina è adagiata ai piedi dell’altura del Monte Castello su cui si trova il nucleo medievale. Il borgo medievale si sviluppa attorno a piazza Peretti, sulla quale si affacciano il Palazzo Priorale, l’Altana dell’Orologio, il Teatro dell’Arancio, l’elegante loggia e lo splendido belvedere.
Castell’Arquato, Città d’Arte, Città del vino, Borgo degli Innamorati, sorprende già al primo sguardo, tra Emilia e Lombardia, tra Pianura Padana ed Appennino, a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco più da Parma, per il suo autentico aspetto medievale. Al secondo già rivela un denso tessuto di storia, natura e fascino.
Il centro storico del capoluogo è caratteristico per l’intatta atmosfera medievale che vi si respira, è sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda, adagiato su un colle che domina la pianura. La posizione strategica dell’insediamento balza dunque subito agli occhi ancora oggi, nel terzo millennio. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta. Numerosi eventi che si svolgono nel paese e nei territori vicini sono un attrattiva imperdibile.
Il borgo di Castiglione del Lago è situato su di un promontorio che si affaccia sul lago Trasimeno, in una splendida posizione panoramica, Castiglione del Lago mantiene inalterato l’assetto urbano strutturatosi nel XIII secolo. L’aspetto di borgo fortificato risale, infatti, all’età federiciana quando vennero realizzate le mura e venne impostato l’impianto urbano su un tracciato viario assai regolare.
L’attrattiva principale è lo straordinario e suggestivo percorso che si muove tra l’elegante dimora rinascimentale dei Duchi della Corgna, affrescata da pittori del XVI secolo, e la fortezza medievale del Leone, voluta da Federico II di Svevia. Di grande bellezza è, inoltre, la vista che si apre sul Lago Trasimeno dalle mura del castello.
Casamassima è un piccolo paese adagiato delicatamente sulle Murge Baresi, a due passi da Bari. Conosciuta come la Perla Blu d’Italia è chiamata così per le abitazioni di colore azzurro che caratterizzano il piccolo centro storico del paesino. Proprio come a Chefchauen, la città blu marocchina, vi sembrerà di camminare in un sogno blu.
Le origini di questo antico borgo si perdono nella storia, affondando anche in alcune leggende misteriose. Si parla di una fondazione del paese da parte di un generale romano. Ma altre informazioni riferiscono di una nascita di Casamassima da far risalire all’VIII-IX secolo.
Anche se la storia paese non è certa, alcune leggende spiegano come Casamassima abbia potuto avere origine e da cosa potrebbero derivare le case dipinte di azzurro. Si narra che nel 1600 la peste colpì Casamassima la gente facendo molte vittime. L’unica salvezza fu la preghiera alla Madonna che compì il miracolo della guarigione. Il duca dell’epoca, Michele Vaaz signore di Casamassima, ordinò quindi che tutte le case fossero verniciate utilizzando calce viva per impedire il diffondersi della peste e stabilì, in onore della Madonna, che fossero di colore blu!
Lasciandosi alle spalle Marina Grande e la dimensione prettamente balneare che l’incantevole spiaggia di Scilla è in grado di offrire, si entra in una dimensione completamente diversa. Lo si nota subito facendo capolino ai piedi della grande rupe che ospita il Castello Ruffo, in posizione di totale dominio sul mare e su tutta l’area. Il primo scorcio che lo sguardo incontra, quello del porticciolo turistico, è solo l’ultima traccia di una modernità che via, via lascia spazio agli echi e alle suggestioni di un tempo lontanissimo che il piccolo borgo marinaro sembra custodire gelosamente.
L’incontro con Chianalea (o Piana delle Galee, dal nome di un’antica imbarcazione) è un’esperienza emozionale che il visitatore non può farsi mancare. Un viaggio tra storia e mito, tra antiche tradizioni e sensazioni nuove, tra bellezza immortale e testimonianze ancora vivide. Come quelle che si incontrano percorrendo la via principale, continuamente interrotta ai lati dalle strette e caratteristiche viuzze che aprono squarci di impareggiabile impatto paesaggistico tra le abitazioni, alcune delle quali risalenti anche al 1600, addossate le une alle altre. È piuttosto facile, in questa atmosfera così immaginifica, lasciarsi rapire da odori e visioni.
E concludiamo il tour con Erice, un borgo siciliano sospeso tra cielo e mare, con un misterioso castello, monasteri raccolti in preghiera, vicoli stretti che profumano di dolci appena sfornati e mura grandi, imponenti che i ciclopi costruirono per proteggerne la bellezza.
Un borgo a 751 metri sul livello del mare, dove anche in estate l’aria non è mai afosa. Da Erice potrete ammirare il golfo di Trapani, le isole Egadi, il Monte Cofano e addirittura nelle giornate più terse potrete scorgere perfino Pantelleria e Cap Bon. Tutto questo affacciandovi alla terrazza panoramica più bella del mediterraneo!
Caratterizzato dall’accostamento di diversi stili architettonici: medievale, arabo, barocco, Liberty, a testimonianza della storia antica, quanto tortuosa di questo piccolo borgo. Il borgo è un intreccio di strade piccole e strette (in alcuni punti consentono il passaggio di una sola persona alla volta) che si aprono su scenari mozzafiato, e le case hanno bellissimi cortili interni intimamente difesi dalla vista dei passanti, il tutto immerso in un’atmosfera tranquilla e silenziosa, quasi surreale. Passeggiando tra i vicoli potrete ammirare le numerose le botteghe degli artigiani dove non potrete resistere all’acquisto di souvenir, per non parlare poi delle pasticcerie che saranno una tentazione continua!
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