Home » Turismo spaziale: anche i civili potranno viaggiare nello spazio
Turismo è un concetto che tipicamente si identifica con le classiche gite domenicali, con le vacanze estive, con viaggi alla scoperta del mondo.
Da sempre alla ricerca di luoghi inesplorati (cosa ormai quasi impossibile sulla Terra) l’uomo ha un’insaziabile fame di conoscenza che lo ha portato fin sulla Luna.
La differenza rispetto a qualche anno fa consiste nei protagonisti di questa missione esplorativa. A competere per la conquista dello spazio prima erano le nazioni. Ora invece, in prospettiva di un redditizio mercato di turismo spaziale, la competizione si è spostata essenzialmente tra tre imprenditori miliardari: Jeff Bezos, Elon Musk e Richard Branson.
Ecco il primo spot che promuove il turismo spaziale, presentato al Super Bowl 2021.
Il primo progetto appartiene a Jeff Bezos (l’imprenditore statunitense di umili origini proprietario di Amazon.com). La compagnia spaziale americana Blue Origin è una start up creata nel 2000. L’intento è realizzare voli spaziali umani, con l’intento di creare nello spazio hotel, parchi di divertimento, piccole città.
Nel 2018 il veicolo Shepard è arrivato fino a 100 km di altezza, atterrando poi come previsto nella base spaziale creata nel Texas occidentale. «Un problema a davvero importante per l’umanità è che prima o poi esauriremo l’energia sulla Terra», ha dichiarato – e tra i possibili utenti dei servizi di Blue Origin non per nulla ci sono “soggetti” impegnati nella ricerca di nuove fonti di energia nel Sistema Solare.
Il secondo appartiene a Elon Musk, visionario proprietario della Tesla. SpaceX, ha in programma viaggi intorno alla Luna, colonie umane su Marte, e la creazione di una rete di 12 mila satelliti per l’internet spaziale in tutto il mondo. Quel che è certo, come riporta anche Technologyreview, Elon Musk è intento a far partire il turismo spaziale entro la fine di questo anno. Intanto il “volo” è stato già acquistato dal miliardario americano Jared Isaacman, 38 anni, per la modica cifra di 200 milioni di dollari.
Il terzo è Virgin Galactic, una compagnia creata dal magnate Richard Branson (proprietario della Virgin). Lo scopo è realizzare un’offerta di voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale. Il progetto dell’azienda è di offrire 500 posti all’anno al costo di 200.000 dollari l’uno per raggiungere quote superiori ai 100 km d’altezza e per offrire sei minuti di assenza di peso. Questo mercato è coperto solo dall’agenzia spaziale russa che offre i voli a prezzi di circa 20 milioni di dollari per sei giorni di volo.
Entro il 2021 le capsule di SpaceX Crew Dragon potrebbero portare quattro passeggeri per volta nello spazio. Un viaggio in orbita dalla durata di cinque giorni che permetterà ai turisti di guardare la Terra da una prospettiva totalmente nuova. Il nuovo accordo siglato con Space Adventures apre una strada che renderà possibili i viaggi nello spazio per coloro che sognano di farlo.
La compagnia di turismo spaziale utilizzerà il razzo Falcon 9, anch’esso dell’azienda fondata da Musk, per lanciare la Crew Dragon con a bordo quattro persone: l’itinerario non prevede una visita alla Stazione Spaziale Internazionale. Tuttavia, la compagnia di turismo spaziale precisa che «i passeggeri coinvolti avranno l’opportunità per infrangere il record di altitudine per i voli spaziali di privati cittadini».
Un’idea che somiglia molto al modello di business di Virgin Galactic, che punta proprio a intercettare la richiesta di viaggi nello spazio per turisti annoiati dalle “solite” vacanze sul pianeta Terra. Space Adventures, questo il nome del ramo di SpaceX dedicato ai turisti, potrebbe riuscire a vendere i primi biglietti già entro il 2021 per fare concorrenza a Virgin, che per il momento chiede 250mila dollari solo per una “toccata e fuga” nello spazio.
Il nome della località è Boca Chica, in Texas, e lì potrebbe sorgere il primo “spazioporto” extra lusso di SpaceX. L’idea del visionario creatore di Tesla è costruire da zero un vero e proprio resort per ospitare i facoltosi turisti prima e dopo il lancio in orbita a bordo della navicella Dragon.
Al momento gli imprenditori non hanno ancora annunciato i prezzi ufficiali per acquistare un posto a bordo della capsula spaziale. In ogni caso, nonostante l’obiettivo di realizzare i primi voli nel 2021, il debutto del nuovo programma sarà legato al successo delle prime missioni in cui SpaceX trasporterà alcuni astronauti della Nasa verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Jared Isaacman, ha 38 anni, non è un astronauta professionista. Tuttavia, per la fine del 2021, potrebbe avere orbitato più volte attorno alla Terra, ai comandi di una missione spaziale composta interamente da turisti. «La missione si chiamerà Inspiration 4 e sarà il primo passo verso un mondo in cui tutti potranno viaggiare tra le stelle», ha detto Isaacman durante la presentazione del progetto.
L’idea di Isaacman è quella di comporre un equipaggio che rifletta “i pilastri chiave della missione” che sono: speranza, generosità e prosperità. Il posto della speranza andrà ad una lavoratrice sanitaria sopravvissuta al cancro da bambina, dopo un trattamento presso il St. Jude Children’s Research Hospital, specializzato in tumori infantili e malattie pediatriche. Il secondo posto, la generosità, apparterrà ad una persona estratta a sorte tra coloro che avranno fatto una raccolta fondi per l’ospedale. Il terzo posto, che simboleggia la prosperità, andrà a un imprenditore che saprà meglio spiegare come la sua attività potrà “fare la differenza nel mondo”.
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