Home » 10 piatti tipici della cucina macedone da assaggiare
La cucina macedone si presenta alquanto ricca e assortita, una ghiotta alchimia di influenze gastronomiche orientali e occidentali. Forse anche per questo risulta essere una delle migliori nei Balcani.
Affonda le sue radici nelle cucine turca e slava, ma sono visibili anche influenze della cucina mediterranea, degli altri paesi balcanici e di quelli mediorientali. La cucina macedone è molto nota anche per la grande varietà e la qualità dei suoi prodotti caseari, dei vini e delle bevande alcoliche, come la grappa.
Vi siete mai chiesti come mai il composto di frutta tagliata a pezzettini che si mangia nelle calde serate estive in tutta Italia si chiami proprio “macedonia di frutta”? Per capirlo, basta visitare questo paese balcanico, storicamente caratterizzato da una mescolanza di popoli ed etnie che ne hanno influenzato e permeato la cultura.
Ecco quindi 10 piatti tipici della cucina macedone da assaggiare assolutamente!
Il burek è una torta salata ripiena solitamente di carne, formaggio o mele. Il nome del burek o börek deriva dal termine turco bur- che significa “arrotolare”.
È diffusa in tutti i balcani con diverse varianti. In Grecia di solito questa torta salata viene fatta col formaggio feta e gli spinaci. In Albania, viene fatta come una torta di pasta fillo ed il formaggio e tagliata a triangoli. In Serbia, la variante più diffusa è fatta con la carne suina e le cipolle, mentre in Bosnia e in Bulgaria viene farcita con il formaggio e l’uovo e così via.
In Macedonia la pasta sfoglia è ripiena di formaggio, carne o spinaci. Spesso accompagnato con un bicchiere di yogurt salato. Il Burek è talmente tipico che si può gustare ad ogni ora. Per colazione, per cena o dopo le serate fuori, ci sarà sempre un panificio aperto dove vi aspetterà il vostro burek appena sfornato!
L’insalata shopska comparve nel panorama gastronomico bulgaro e balcanico a partire dagli anni’50 e prese il nome dalla regione di Shopluk, compresa tra Sofia ed il confine con la Macedonia del Nord.
È preparata con pomodori, cetrioli, peperoni verdi, cipolle e formaggio sirene. Quest’ultimo è l’ingrediente cardine, un formaggio a pasta bianca compatto ma che tende a sfaldarsi quando lo si taglia. Il sirene si ricava solitamente da latte di pecora puro o misto con vacca o capra ed ha un sapore acidulo e salato. È molto simile alla feta greca. Le verdure vengono solitamente tagliate a cubetti, salate e condite con olio di semi di girasole o occasionalmente aceto.
I Sarma, sono comunemente noti come foglie di vite ripiene. La loro ricetta sembra fosse già diffusa ai tempi dell’impero ottomano! Oggi ovviamente ognuno custodisce la propria variante ma l’ingrediente principale di questi gustosi involtini rimane il ripieno: riso cotto con carne macinata di maiale, vitello, manzo o ovino.
Il Sarma (che in turco significa qualcosa di arrotolato) viene solitamente considerato un piatto molto nutriente e spesso viene consumato durante l’inverno. In molti paesi è un piatto tradizionale natalizio ma sicuramente non può mancare anche durante altre festività e celebrazioni. Ad esempio, si sa che un matrimonio senza Sarma non finirà bene! Ma l’onnipresente involtino viene servito anche ai funerali e nelle celebrazioni in ricordo dei defunti (che avvengono 40 giorni dopo la perdita del proprio caro secondo la Religione Ortodossa). Per la Quaresima Ortodossa, durante la quale non vengono consumati carne e derivati animali, si possono preparare con un ripieno di riso e verdure.
Pastrmajlija è la versione molto amata della pizza in Macedonia e può essere trovata in ristoranti, mercati e caffè di tutta la regione. In alcune parti della Macedonia ci sono feste dedicate esclusivamente a questo piatto. È un pasto popolare a tarda notte dopo una notte di ballo!
Un impasto lievitato arrotolato in un grande rettangolo o ovale, i cui bordi vengono piegati per formare un bordo per trattenere il ripieno. Pezzi di carne di maiale marinata alla paprica vengono sparsi sulla parte superiore prima di infornare fino a quando non si gonfiano leggermente. Durante gli ultimi minuti di cottura, le uova sbattute vengono versate sulla superfici. Il suo nome deriva dalla parola pastrma, che significa “carne salata e secca di pecora o agnello”.
Come potrete immaginare, la Musaka non è fatta solo nella Macedonia del Nord. Anche questo è un piatto che fa parte della cucina dell’Impero Ottomano. È stato reso più popolare al mondo dalla cucina greca e turca. Tuttavia, ci sono effettivamente alcune differenze nella versione nord-macedone rispetto, per esempio, alla versione greca, dove è nota come moussaka.
La moussaka greca è generalmente fatta con salsa di carne macinata a base di pomodoro, strati di melanzane e besciamella. Il Musaka nella Macedonia settentrionale e in altri paesi balcanici è tradizionalmente composto da carne macinata, spezie e cipolla fritta spalmata su strati di fette di patate. Quindi la melanzana viene sostituita dalle patate e i pomodori non vengono utilizzati.
L’ajvar è una salsa tipica macedone che si prepara principalmente con peperoni rossi, melanzane, peperoncino e aglio. Una salsa dal colore rosso intenso, cremosa che viene utilizzata per accompagnare pietanze di carne. Ma si può servire anche spalmata su crostini di pane o all’interno di insalate.
La varietà di peperone utilizzata è quella roga, ha la forma di un corno, è rosso e ha una buccia facile da spellare. La preparazione della salsa ajvar è abbastanza lunga ma semplice da realizzare. Solitamente si prepara a metà autunno per poterla poi gustare anche in estate.
Il Tavče gravče è preparato con fagioli bianchi freschi cotto e servito in una tradizionale pentola di terracotta non smaltata. Il nome del piatto può essere tradotto come “Fagioli su una tava” ed è considerato il piatto nazionale della Macedonia del Nord.
La Tavče gravče ha la particolarità di essere prima cotta sul fornello e poi cotta in forno per diverse ore, a temperatura molto bassa. In Macedonia, viene preparato ogni venerdì a pranzo, senza eccezioni.
L’ingrediente principale del tavče gravče è il fagiolo bianco di Tetovo. Tetovo è una città nel nord-ovest della Macedonia, e la tavče gravče definisce chiaramente l’identità dell’intera regione di Tetovo. Potete aggiungere anche della carne: l’agnello, come nel dounguouri Soko del Niger o con le salsicce, come il famoso cassoulet della cucina francese.
Il tulumba è un dessert popolare in Bulgaria, Turchia e Grecia ma è amato anche in Macedonia. In effetti, viene considerato un dessert di origine macedone.
La sua preparazione può richiedere molto tempo ma, una volta pronto, è davvero squisito. Si tratta di un impasto delicato che viene versato in olio caldo, imbevuto di sciroppo di zucchero, e gustato con una tazza di caffè o tè.
Viene particolarmente apprezzato durante l’Ifṭār, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan.
Questo curioso panetto ricorda un po’ il nostro torrone, ma la consistenza risulta molto più friabile e morbida, tanto da sciogliersi quasi in bocca.
Grazie alla sua naturale bontà e alla semplicità degli ingredienti con cui viene preparato, l’halva è un dolce ammesso anche dalla cucina kosher e dalla cucina halal. Mette d’accordo anche coloro che seguono un regime alimentare particolare, per esempio i vegetariani. Esistono tantissime varianti di halva, ognuna con delle caratteristiche peculiari del luogo di origine. La ricetta originale, infatti, ha conosciuto numerose interpretazioni in ogni paese in cui si è diffusa.
Quelli tipici macedoni sono preparati a partire dalla macinazione dei semi oleosi di sesamo (o di girasole) e addizionata ad uno sciroppo di zucchero caldo.
Torta di Ohrid – Foto di Pioneer6 (Flickr)
Nella zona del lago di Ohrid si degusta soprattutto il pesce di lago, primo fra tutti è la caratteristica trota pastrmka, ma anche l’anguilla e la carpa. Vasta la scelta di formaggi e di yogurt, soprattutto di latte ovino e caprino.
Tutta via, un po’ come il Lago di Bled in Slovenia, questa zona è nota anche per un dolce molto tipico: la torta di Ohrid. Questa torta a strati è una deliziosa combinazione di pan di spagna alle noci e un ripieno di tuorlo d’uovo dolce. Entrambe le componenti possono essere arricchiti con uno speciale caramello di noci (grilijaš), che viene raffreddato e poi macinato in una polvere fine, mentre alcune varietà includono anche cioccolato fuso o noci schiacciate.
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