Secondo l’etimologia, baba ganoush significherebbe ‘padre viziato, civettuolo’ ed è per questo che i più maliziosi dei filologi immaginano che fosse stato preparato da una delle gentili donzelle che circondavano amorevolmente il loro padrone negli harem.
Al di là della leggenda, sembra che la salsa sia nata dalla comunità ebraica sefardita, quella che rimaneva più vicina al Mar Mediterraneo.
Oggi fa parte della tradizione gastronomica di molte nazioni diverse, come Israele, il Libano e la Siria. Risulta molto simile all’hummus, con cui spartisce molti ingredienti, ed è così apprezzato in Medio Oriente da venire chiamato «caviale di melanzane», una presenza fissa anche alla tavola dei sultani.
Ingredienti e come accompagnarla
Indispensabile per la preparazione di questa ricetta è la tahina, una deliziosa salsa di semi di sesamo. Potete acquistare la tahina nei supermercati più forniti, nelle botteghe locali (se ne produce molta anche in Italia) e nei negozi di cibo etnico (potete acquistarla anche su Amazon).
Altri elementi fondamentali per preparare il caviale di melanzane sono l’aglio, la menta e il limone. La crema viene poi arricchita con paprika, sale e olio.
Questa ricetta non contiene nessun derivato animale, quindi è perfetta anche per una cena vegetariana o vegana.
Il baba ganoush è un crema semplice da preparare che di solito viene assaporata con quintali di soffice pita, con i falafel, le famose polpette di ceci fritte, o anche per accompagnare piatti di carne.
Di seguito la ricetta!

Informazioni importanti
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 1 ora e 30 minuti
Porzioni: 4 persone
Ingredienti
- 2 melanzane ovali nere
- 15 foglie di menta
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di tahina
- 1 limone
- 1 cucchiaino di paprika
- q.b. olio extravergine d’oliva
- q.b. sale
- 2 cucchiai di semi di sesamo
Preparazione
- La prima cosa da fare è cuocere le melanzane, che vanno lasciate intere. Lavatele per bene e riponetele su una teglia rivestita con carta forno.
- Cuocete le melanzane in forno statico preriscaldato a 180° per circa 80 minuti (dieci minuti in più se sono molto grandi, dieci in meno se sono piccole), poi estraetele dal forno e lasciate intiepidire 10 minuti.
- Levate la base e tirate via tutta la buccia, vedrete che verrà via molto facilmente. Condite la polpa con un pizzico di sale e riponetela una mezzoretta nel colapasta per eliminare l’acqua di vegetazione.
- Adesso riponete la polpa di melanzane in un mixer e aggiungete lo spicchio d’aglio sbucciato e privato del cuore, che è poco digeribile. Unite anche la menta e il succo filtrato di mezzo limone (a piacere anche un limone intero).
- Completate con la tahina, la paprika e un pizzico di sale, poi aggiungete un paio di cucchiai d’olio extravergine d’oliva e frullate fino a ottenere una crema liscia.
- Tostate una manciata di semi di sesamo in un padellino antiaderente senza olio. Riponete il babaganoush in una ciotola e completate con i semi di sesamo, un filo d’olio e, se volete, un altro po’ di paprika e qualche fogliolina di menta intera.

Consigli
- Se non avete il mixer, potete anche fare un baba ganush più rustico schiacciando la polpa di melanzane con la forchetta e aggiungendo l’aglio tritato al coltello;
- Potete conservare il baba ganush coperto in frigorifero per 3-4 giorni al massimo;
- Se ne avete la possibilità, il baba ganush viene ancora più buono con le melanzane arrostite al barbecue!