Noci, lokum, cacao, uvetta o papavero – questi sono solo alcuni degli ingredienti con i quali si può riempire il Cozonac. A Natale o Pasqua, il dolce profumo del Cozonac caldo si sente da quasi tutte le case. Secondo la tradizione rumena, si dice che solo se hai il cozonac sulla tavola, senti il giorno di festa.
Il cozonac è semplicemente un pane addolcito, che viene preparato con varie farciture, secondo le preferenze personali. Il cozonac è considerato un dolce tradizionale romeno, ma si possono trovare anche in Italia o in Bulgaria sotto forme diverse.
Dall’aspetto simile ad una treccia o ad un plumcake, il cozonac è composto da farina, uova, latte, burro, uva sultanina, noci e cacao.
Esistono numerose varianti del cozonac, dato che è una ricetta popolare che viene tramandata di famiglia in famiglia, di generazione in generazione, di cuoco in cuoco, ma la prima versione del cozonac deve essere stata molto semplice, una sorta di pane dolce, probabilmente su imitazione del pane dolce egizio e greco addolcito con miele. Poi, nel corso dei secoli, sono stati aggiunti gli altri ingredienti: latte, frutta secca (noci e nocciole), vaniglia, buccia di agrumi grattugiata, semi di papavero, rum, cacao, uvetta…
È un dolce che viene preparato con molta cura, uno dei requisiti del successo e quello di togliere gli ingredienti dal frigo qualche ora prima e mantenere una temperatura costante durante la preparazione, la lievitazione e la cottura, evitando in questo arco di tempo persino di aprire finestre o porte che potrebbero provocare correnti d’aria.
Il cozonac è stato scelto per rappresentare la Romania alla Festa dell’Europa nel 2006.
Il Cozonac, è un dolce carico di significati, legato a quello del pane, nella sua forma eucaristica, in cui la condivisione esprime l’adesione a uno stesso ideale e a un progetto di vita: trasmette l’idea della vittoria della vita sulla morte, sia attraverso il simbolismo degli ingredienti (il grano è un’immagine di rinascita, di vita), sia attraverso la forma rotonda (legata alla vita eterna, senza inizio e senza fine) o rettangolare (secondo la tomba di Gesù), mentre la dolcezza dell’impasto suggerisce la purificazione dell’anima.
Come da tradizione, il Giovedì Santo è il giorno in cui si prepara il Cozonac, la Pasca e altre cotture tradizionali: gli ingredienti principali sono farina, latte, zucchero, uova, burro, lievito, e per un gusto più gradevole si aggiungono scorze di limone e/o all’arancia; il ripieno può contenere ingredienti aromatici, con uvetta, noci, papavero, canditi, cioccolato: in qualunque modo lo si prepari conserva il simbolo fondamentale della festività del cristianesimo, quella della Pasqua.
Questa preparazione tradizionale è in realtà un pane speciale dolce che, progressivamente nel corso degli anni, è stato migliorato con l’aggiunta di vari ingredienti ed è comune in Moldova, Romania e nelle aree balcaniche (in Bulgaria si chiama kozunak), simile per alcuni aspetti al nostro panettone.
Vediamo la ricetta!
Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 60 minuti circa
Porzioni: 10 persone
Secondo tradizione, il cozonac si prepara un paio di giorni prima del Natale, è un dolce lievitato, quindi occorre preventivare un tempo di alcune ore per prepararlo. Prima di iniziare munirsi di due stampi da plumcake.
Per la pasta
Per il ripieno
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