Esplorare la cucina dei paesi in cui viaggiamo è sempre un’esperienza entusiasmante. Per chi segue particolari diete, però a volte può essere un problema.
I numeri delle persone che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana, crescono di anno in anno, e e destinazioni che si specializzano nel venire incontro a queste esigenze crescono a loro volta. Allo stesso tempo, alcune località propongono offerte prelibate che sono già parte della tradizione locale.
Ecco quali sono le destinazioni nel mondo in cui mangiare veg è più semplice.
Tel Aviv, “la grande arancia del Medio Oriente”, è stata inserita dal quotidiano inglese The Independent nella classifica delle 10 città TOP per i viaggiatori vegani con una delle più ampie scelte di ristoranti vegani e guidati dai migliori chef.
Il cibo vegano è parte integrante della dieta israeliana, e nel Paese è possibile trovare una vastissima selezione di prodotti sugli scaffali dei supermercati, nei menù dei ristoranti e nello street food. Se volete provare alcuni tra i ristoranti gourmet di Tel Aviv non fatevi sfuggire lo shabby-chic Zakaim, che propone piatti d’ispirazione persiana, e Nanuchka, il primo ristorante georgiano completamente vegano.
Anche nella vicina Giordania, soprattutto nella capitale Amman, i vegani potranno sentirsi a casa. I locali più celebri di cucina veggie sono Feynan, Petra’s Kitchen, Beit Sitti, dove le pietanze sono accompagnate da succhi di frutta e tisane all’ibisco
Dimenticate le montagne di wurstel e lo stinco di maiale. Berlino è una vera e propria Mecca per i vegani di tutto il mondo.
Nominata “Nuova capitale vegetariana” dalla rivista Saveur, è l’unica città occidentale in cui la dieta veggie è in “completa parità culinaria” con quella carnivora. La città è piena zeppa di negozi, mercati biologici e ristoranti dove si possono consumare piatti della tradizione tedesca rivisitati in chiave vegetariana.
A disposizione dei turisti c’è anche la Berlin Vegan Guide, un’app per trovare facilmente un posto dove mangiare.
In tema di capitali europee, certamente tra le capitali vegane troviamo anche Londra. A Londra, infatti, ci sono più di 130 ristoranti vegetariani e veg-friendly. Inoltre, molti pub offrono alternative vegetariani e vegane ai classici hamburger. Troverete anche locali dedicati al raw food.
Arguably è il ristorante vegetariano più famoso di Londra. A Covent Garden c’è Food For Thought, che serve piatti della cucina messicana e indiana, scones e quiche.
Rimanendo sempre nel Regno Unito, nella città scozzese di Glasgow, invece, i vegani possono trovare pietanze locali rivisitate in chiave veg-friendly. Qui il numero di ristoranti vegan è in crescita. Si tratta di un vero e proprio impegno per migliorare la salute dei cittadini. Da visitare è il Mono Cafe Bar, che offre piatti veg, come i burritos ai fagioli, accompagnati da birra artigianale.
Negli Stati Uniti, come ci si può aspettare, sono diverse le località da esplorare: a partire da Portland, con il primo centro commerciale esclusivamente vegano e 47 locali, da cui la carne è completamente bandita! La città ospita eventi a tema veg come corsi di cucina e detiene il più alto numero di ristoranti vegetariani in una sola città: 47 attività alimentari per 584.000 persone.
Seguono, poi, San Francisco e Seattle, città attente al mondo della green economy. San Francisco è stata la prima negli States ad aderire al cosiddetto “Meatless Monday”, iniziativa per ridurre il consumo di carne. Votata al green lifestyle, la città ospita numerose pasticcerie e gelaterie vegane. I suoi locali veggie colpiscono non solo per la varietà del menù, ma anche per l’arredo e il packaging innovativo. Se vi trovate a Seattle, invece, fate un salto a Capitol Hil, quartiere noto per la sua movida notturna. Nei suoi bistrot, bar e caffè è possibile assaporare alcune delle pietanze più squisite, dalla pizza alle specialità della cucina portoricana. Tutto rigorosamente a tema vegan.
La possibilità di incappare per caso in un ristorante veg a New York è più alta che in qualsiasi altra città degli Stati Uniti. Tra i ristoranti adatti vengono indicati Candle Cafe, Dirt Candy e Pure Food & Wine. A Dirt Candy la cucina è molto creativa, ma ci sono solo nove tavoli, quindi sarà opportuno prenotare.
In Canada spicca Vancouver dove, negli ultimi anni, sono nati tanti nuovi ristoranti vegetariani, come Heirloom, The Parker e The Acorn. Proprio quest’ultimo è il primo ristorante ad aver ricevuto il riconoscimento di Best New Restaurant su En Route Magazine. Hen of the Woods saprà accontentare chi mangia vegetariano, vegano, senza glutine e raw, grazie a piatti a base di frutta e ortaggi.
Grazie alla presenza di una folta popolazione Buddhista, Chang Mai è ricca di ristoranti vegetariani. Ne troverete più di 80. Anche i ristoranti non veg offrono normalmente zuppe, insalate e piatti a base di verdure e di latte di cocco, con varie pietanze senza carne.
Tra i ristoranti consigliati il Pun Pun, che in città ha ben due sedi, una vicino al tempio di Wat Suan Dok e l’altra nella zona della Chiang Mai University. Il ristorante coltiva ortaggi bio da utilizzare nella propria cucina.
In questa metropoli orientale si fondono vari stili culinari per dare vita a una cucina variegata e stuzzicante, in cui a predominare sono i sapori veg. Piatti della gastronomia indiana, cinese e tailandese si possono trovare negli 86 ristoranti vegetariani di Kuala Lampur, come il Gopala.
L’India del Sud è in gran parte vegetariana. Qui, infatti, si concentra una delle più grandi comunità vegetariane nel mondo.
In Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala e Tamil Nadu troverete piatti e curry a base di riso, conditi con spezie piccanti. Tra gli ingredienti comuni troviamo il garam masala e il tamarindo. I piatti speziati a base di riso e verdure costano meno di un cappuccino.
A Chennai troverete il ristorante Madras, presso il Raintree Hotel, che offre piatti della cucina casalinga tipica dell’India del Sud.
Il menù vegetariano è immancabile nei ristoranti coreani. Troverete, ad esempio, vari contorni di verdure, pancake e kimichi, un piatto tradizionale a base di ortaggi fermentati e spezie.
Hangwachae è un ristorante tradizionale vegetariano di Seoul, che abbina ai propri piatti dei condimenti fatti in casa a base di peperoncino o soia. Il riso viene condito con 20 differenti erbe orientali.
Al primo posto nella classifica della città italiana con più ristoranti vegani per abitanti c’è Bologna. Il capoluogo emiliano, terra del ragù, della mortadella e di tutte le prelibatezze culinarie possibili e immaginabili. Nonostante la sua tradizione decisamente non vegan, Bologna offre ai suoi cittadini e ai turisti la più ampia varietà di scelte vegetariane e vegane d’Italia, con ben 19 ristoranti in totale! La medaglia d’argento se l’aggiudica un’altra città emiliana, Piacenza per l’esattezza, con un totale di 5 ristoranti esclusivamente vegan o vegetariani. Nonostante le prelibatezze piacentine, in cui la carne fa da regina, tra cui la trippa, il coniglio o lo stracotto, anche chi segue una dieta vegan troverà non solo pane per i propri denti
Firenze si guadagna la terza posizione con 18 ristoranti vegan e vegetariani. Seguono Vicenza, Piacenza e Monza. Non dimentichiamo Torino, con la più vasta offerta dedicata a turisti e cittadini vegani ed è anche, a livello mondiale, una delle città più attive nella promozione della dieta vegetariana e vegana.
Al Sud, invece, vince Siracusa che, con un totale di 4 ristoranti porta alto l’onore della regione Sicilia in campo di dieta vegana.
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