Ormai saprete che per noi mangiare durante un viaggio è una parte importantissima dell’esperienza.
Se progettate un viaggio a New York potrebbe capitarvi di pensare che, trattandosi di una metropoli, andare all’avventura sia una soluzione: un posto in cui mangiare si troverà di certo. È un approccio, però, che nella giungla metropolitana di New York, potrebbe rubarvi tanto, troppo tempo.
Non sottovalutate l’idea di progettare in anticipo dove mangiare, in modo da sfruttare al meglio tutto il tempo che avete a disposizione nella Grande Mela. E badate bene che, a differenza di quello che si può pensare, New York non è necessariamente sinonimo di junk food. È anzi una delle città del Mondo in cui si mangia meglio, una città multietnica che ha saputo fondere tra loro le differenti identità culturali, riuscendo ad offrire una varietà gastronomica internazionale di primo livello.
Mettetevi comodi, perchè di cose da dire ce ne sono parecchie!
Prima di decidere quali proposte inserire nella vostra bucket list, tenete sempre in considerazione la classificazione sanitaria del locale. All’ingresso di ogni locale affisse delle lettere (A, B, C) che il New York City Department of Health and Mental Hygiene assegna a seguito di ispezioni a sorpresa. Il consiglio, ovviamente, è quello di tenere in considerazione quelli contrassegnati con la A.
Quando avrete identificato i locali che vi interessa provare, distribuiteli nel vostro itinerario con intelligenza, in modo che si fondano bene anche con il resto del programma. Questo vi permetterà di ottimizzare spostamenti scegliendo ristoranti o posti vicini ai luoghi d’interesse che avete in programma di vedere quel giorno. Se avete trovato più alternative interessanti in zona (come spesso accade), non abbiate fretta di deciderne una nell’immediato. Segnatevele tutte, e poi sulla base di quanto sono pieni, dei tempi di attesa, o più semplicemente del menù del giorno che vi ispira di più, scegliete. Considerate comunque che, soprattutto dalla pandemia, spesso molti ristoranti offrono la possibilità di prenotare online il vostro posto. Questo potrebbe evitarvi spiacevoli imprevisti o lunghi tempi d’attesa.
Un’altra raccomandazione importante riguarda le mance (tips, in inglese). Un’abitudine che noi italiani non abbiamo, ma che a New York è di vitale importanza per il guadagno del personale dei ristoranti/bar. Non lasciare mance, infatti, è sinonimo di non aver gradito il servizio. Il modo migliore per quantificare una mancia è quello di basarsi sulle tasse e, per non sbagliare, la mancia minima dovrà corrispondere alla metà della cifra delle tasse che vedrete sul primo scontrino che vi porteranno i camerieri.
Chi lascerebbe gli States senza prima aver gustato un hamburger? Diremmo nessuno. Dimenticatevi Burger King e Mc Donald’s quando mettete piede a New York! Molti locali della Grande Mela ci tengono moltissimo a preparare uno dei migliori hamburger di New York e non solo. A partire dalla carne, macinata da tagli selezionati accuratamente e proveniente solo da allevamenti scelti. La cottura poi viene sapientemente studiata per donare il giusto equilibrio tra croccantezza e morbidezza. Formaggio, verdure, salse e altri ingredienti esaltano il gusto tradizionale oppure vanno a creare particolari ma gustosissimi abbinamenti.
Shake Shack è una delle catene più famose di New York. Nonostante sia una catena, qui gli hamburger sono davvero strepitosi, a detta di molti sono i migliori di tutta New York, mantenendo comunque prezzi da fast food. Se volete immergervi nell’atmosfera del proibizionismo, invece, vi consigliamo Burger Joint. Si tratta di un locale nascosto, uno speakeasy, nascosto dietro una tenda dell’hotel Parker Meridien. I sapori sono quelli più classici e i prezzi rimangono accessibili. The Breslin, invece, è un pub che è diventato un must a New York per il suo burger di agnello con feta, servito con patate fritte (tre volte) e maionese al cumino.
L’unica ragione per non mangiare in una steakhouse mentre siete a New York, è se siete vegetariani. Tra le più gettonate della città, Keens ha un’atmosfera magica di altri tempi, soprattutto se avrete l’opportunità di sedervi nella Bull Moose room, cenando osservati da un’enorme d’alce. Da aggiungere alla lista anche Peter Luger, a Brooklyn. Se invece volete immergervi nella tipica atmosfera da barbeque americano, Hometown Bar-B-Que fa al caso vostro. Qui troverete un ambiente informale, panche di legno, e un’enorme griglia su cui vengono cotte moltissime tipologie di carne. Dal pulled pork, costolette di maiale o di manzo, ma anche sandwich e tacos, il tutto accompagnato dalla inconfondibile salsa affumicata.
Tra le influenze etniche a New York, quella sud americana e di idioma ispanico è quella più importante, anche per numero di popolazione. Questo fattore ovviamente ha condizionato anche l’offerta culinaria.
Se siete alla ricerca di uno street food di carattere, non potete tralasciare Tacombi. Troverete varie sue taquerie in giro per la città, ad accomunarli un ambiente informale e un po’ caotico, ma davvero molto caratteristico. Sedetevi, rilassatevi e ordinate dei tacos o delle quesadillas, non perdete la salsa guacamole e accompagnate il tutto con una birra o ancora meglio un bel bicchiere di sangria.
Rimanendo in tema sudamericano, una tappa imperdibile è il ristorante peruviano Jora Resto Bar, a Long Island City. Qui potrete ordinare dell’ottimo cheviche, il lomo saltado e aji de gallina con riso. Da provare assolutamente il pisco sour, un cocktail appunto a base di pisco, il liquore nazionale peruviano. Da Vote for Pedro potrete trascorrere una serata tra amici o concludere una giornata trascorsa in giro per New York, bevendo tequila e mangiando un burrito fantastico. Riprendendo il nome di una delle più famose spiagge di Rio di Janeiro, Ipanema, invece, porta da 20 anni il Brasile a New York.
Se volete assaggiare un’ottima cucina asiatica a base di ramen, Ivan Ramen fa al caso vostro, senza saltare assolutamente China Town. Qui non potete non provare i ravioli cinesi: alcuni vi lasceranno senza fiato! Tra gi indiani citiamo Tamarind, a Tribeca, una cucina che attinge a piene mani dall’india, adattando un po’ i sapori ai palati più occidentali, ed ingentilendo i piatti. Dal 2000, lo chef d’Ithaka fa vivere la Grecia al cuore di Manhattan. Su sottofondo di sirtaki, degustate, tra l’altro, tzatziki, tarama, insalata di melanzana calda alla feta, keftes, moussaka o spiedini d’agnello.
Tra le comunità vivissime a New York non si può non citare quella ebraica. Da Jack’s Wife Freda troverete cibi di origine ebraica, ma anche insalate, sandwich, e immancabili breakfast bowls. Kats’ Delicatessen è forse è tra i ristoranti più citati di New York. Vi suonerà familiare se avete visto, almeno una volta, Harry, ti presento Sally. Nonostante la sua fama rimane un posto autentico, a cui dovrete concedere almeno una visita. Difficilmente troverete un pastrami migliore in città.
Se volete calarvi completamente nell’atmosfera newyorkese e confrontarvi con veri locals, un locale storico, accogliente, dove nessun piatto viene lasciato al caso e servito nel migliore dei modi, è Prune. Qui non potrete non provare i bloodymary, a cui questo locale ha dedicato un intero menù! Sadelle’s, invece, è famoso per i suoi bagles scomposti. Nomo Kitchen, nel cuore di Soho, vi proporrà un classico brunch newyorkese in un’atmosfera da sogno, fatta di lampadari di cristallo e soffitti trasparenti. Accanto ai grandi classici, al The Dutch, potrete trovare aragoste, hamburger, e anche un oyster bar dedicato. Prima di andare via, fate un salto al suo “Doughnut Tree”: un albero di mini ciambelle che vi farà concludere il vostro brunch nel più dolce dei modi! Per un’alternativa vegetariana al vostro brunch, fate un salto da The butcher’s daughter: avocado toast, eggs benedict, ma anche waffles, bowls e insalate; il tutto accompagnato da smoothies e da più di dieci tipi diversi di Mimosas.
Forse non lo sapete, ma i granchi di New York sono una vera prelibatezza! Potrete assaggiarli al famoso Central Market, ma se preferite sedervi in un ristorante consigliamo il Brooklyn Crab. Qui potrete scegliere tra una decina di tipologie diverse di granchi e aragoste, serviti insieme a pinze e bavagli per poterli affrontare. Pannocchie di mais e onion rings di contorno, non mancheranno di certe. Se volete arrivarvi velocemente e in maniera caratteristica, prendete il traghetto Ikea, che da Wall street vi porterà sino a Red Hook.
Se avete sempre sognato di sedervi in un diner, come i personaggi dei vostri film preferiti, fate un salto al Pearl Diner. L’insegna di questo diner nel cuore del Financial District è storica. Illuminata dagli anni Sessanta, non ha mai smesso di brillare all’angolo tra la Pearl e la Fletcher. Avete presente la canzone Tom’s Diner di Suzanne Vega? È ispirata ad un locale reale, apparso anche in numerose puntate della serie TV cult Seinfeld. Attiva da più di settant’anni, questa tavola calda è arredata con tavoli in formica, divanetti di pelle e un lungo bancone corredato da sgabelli con la seduta rotonda. Anche il menu è tradizionale e comprende tutti i grandi classici del diner americano. Se invece venite invasi da un’improvvisa voglia di pizza, passate da Joe’s Pizza. Si tratta della classica pizza americana, che premia il gusto a discapito della leggerezza, ma è una tappa fissa per tutti gli animali notturni. Se preferite sapori più “casalinghi” e familiari, Pizza Secret fa al caso vostro.
L’ultima fermata di questo tour gastronomico per le strade di New York non può non riguardare i dolci.
Che si tratti della colazione o di una merenda, le bakery newyorkesi offrono prelibatezze da sogno americano. Magnolia Bakery ha aperto nel 1996 nel West Village come pasticceria di quartiere ed è stata resa famosa dalla serie televisiva Sex and the City. Oggi la troverete in vari punti della città e propone dolci veramente buonissimi, cheesecake, cupcakes, brownies, torte e altro. Un’altra bakery imperdibile è la Dominique Ansel Bakery, diventata famosa per l’invenzione dei cronuts, che uniscono l’impasto del cornetto con quello del donut, con un ripieno che varia da creme a marmellate. Oltre ad ogni tipo di torta, qui potrete trovate anche i cookie shots: bicchierini fatti della pasta del tipico cookie americano, e riempiti al momento di latte caldo. Steve’s Authentic Lime Pies, invece, offre la Key Lime Pie più buona della City. Non perdetevi anche la “swingle”: una singola fetta di torta congelata, quindi letteralmente intinta nel cioccolato, e infilata su uno stecchino.
Se sognate una fetta della famossima New York Cheesecake, andate da Two Little Red Hens. In questo microscopico negozio nell’Upper East Side di New York viene servita una delle migliori della città. Un altro super indirizzo per le cheescake è Junior’s, a Manhattan e Brooklyn.
Voglia di gelato? Fate un salto alla gelateria più instagrammata di New York. Morgenstern’s Finest Ice Cream ha conquistato in poco tempo il cuore dei newyorkesi grazie al suo celebre gelato nero al cocco e, in generale, a una serie di gusti davvero particolari e buonissimi!
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