La molokhiya
Questa zuppa particolare verde scura fatta con le foglie di malva di juta (le cui foglie vengono chiamate proprio molokhiya in Egitto che significa “ortaggio dei re” perché il suo utilizzo risale al tempo dei faraoni). Il piatto, fa a gara con il kushari per il titolo di piatto nazionale egiziano.
La zuppa viene preparata seguendo una lunga cottura lenta dei mazzetti di foglie con l’aggiunta di un mix di aglio e coriandolo fritti nel burro. Ma se parlate con chi la cucina egiziana la ama, scoprirete che l’ingrediente più importante è l’amore. Infatti, molti cuochi del posto sarebbero pronti a giurare che il passaggio più importante del processo di cottura sia emettere un piccolo sospiro (per passare il proprio amore alla pentola) mentre aggiungete la miscela di coriandolo e aglio. Senza questo fondamentale sospiro, la vostra molokhiyya potrebbe venire male.
Oltre alla versione semplice, qualche volta vengono aggiunti coniglio o pollo nella pentola per una zuppa più ricca. Qualsiasi sia la versione che assaggerete, la molokhiya polarizza i turisti stranieri: o l’amerete o la odierete.