Home » L’originale Clafoutis di ciliegie del Limousin
Il Clafoutis o Clafouti è un rinomato dolce francese, realizzato con ciliegie affogate in un impasto liquido a base di uova, latte, zucchero e farina molto simile alle crêpes. Una volta cotto in forno, il Clafoutis assume una consistenza morbida a metà strada tra un budino e una crema in cui si intervallano le ciliegie succose che avranno rilasciato tutto il loro succo e profumo fruttato. A completare il dessert, una crosticina caramellata cosparsa di zucchero a velo. Semplicemente delizioso!
È un dessert originario del Limosino, una regione storica ed ex regione amministrativa della Francia, la cui capitale è Limoges. Questo dessert entra a far parte anche della cucina piemontese grazie alla vicinanza con la Francia.
Partendo da Bourges e spingendosi verso il sud, si estende la regione del Limousin, la seconda meno popolata della Francia, dopo la Corsica. Una regione ricca di storia, cultura, di vasti pascoli dove si ammirano le grandi mucche rossastre per la produzione di carne per la quale è famoso questo posto. Ma non solo.
Qui nasce uno dei dolci più popolari del Paese, la cui fama si è estesa anche fuori i confini: il Clafoutis, la cui origine si perde nel tempo, come se fosse sempre stato li. Il suo nome deriva dalla lingua “occitan“, dalla parola clafotis, del verbo clafir, che vuol dire “riempire” (la pasta di ciliegie). Un’altra corrente invece, indica come origine del nome il verbo dell’antico francese claufir, dal latino “clavo figere” che significa fissare con i chiodi, in relazione alle ciliegie che farebbero da chiodi fissati nella pasta.
Qualunque sia l’origine del nome, è un dolce semplicissimo, fatto preferibilmente con ciliegie nere tipo “bigarreaux” infornate in una pasta che somiglia molto a quella delle crêpes, a base di farina, uova, latte, zucchero. Per i puristi, la riuscita di un buon clafoutis risiede nel nocciolo, infatti, è consigliato di non snocciolare mai le ciliegie, poiché in questo modo, conserveranno meglio il loro sapore e il loro succo non rovinerà la pasta! Preparato così, era il pasto dei contadini, che lo portavano con sé nelle giornate di lavoro, mentre tagliavano e raccoglievano il fieno.
Le ricette sono varie, cambiano in dosi e alcuni mettono del burro fuso nella pasta, ma gli ingredienti di base sono sempre gli stessi.
Esistono molte varianti, con diversi tipi di frutta, quali pere, mele, albicocche, pesche, prugne e altri, anche con aggiunta di frutta secca, le quali prendono il nome più specifico di flaugnarde.
Esistono anche varianti salate, in cui al posto dello zucchero si mette formaggio grattugiato, ed al posto della frutta verdura cotta (funghi, spinaci, bietole, cavolfiori, ortiche). Un’ulteriore variante è quella di utilizzare pane raffermo senza crosta, bagnato di latte o succo di frutta, al posto della farina . È un modo elegante di riciclare avanzi!
Le signore che cucinano spesso clafoutis, pietanza piuttosto facile, vengono chiamate “clafouteuses”. Proviamo a cimentarci? Ecco la ricetta!
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti
Porzioni: 6 persone
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Cena nell\'esclusivo quartiere Boucherie di Limoges, uno dei quartieri più antichi della città che ospita la casa tradizionale della Macelleria.
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