Home » New York Cheesecake: le origini di un dolce irresistibile
Quando si parla di ricette di cheesecake c’è l’imbarazzo della scelta. Cotta o fredda, mini o maxi, con mascarpone o ricotta oppure senza panna per una versione più leggera. Ma l’unica vera regina incontrastata è lei, la New York cheesecake!
Dolce tipico del mondo anglosassone, in molti sono convinti che la ricetta originale sia inglese… ma non tutti sanno quale sia la vera origine e siamo sicuri che scoprirla vi sorprenderà.
Sebbene la cheesecake sia notoriamente legata alla cultura anglosassone e diffusissima in America e Regno Unito, l’origine della ricetta viene da molto lontano e la sua nascita viene collocata in Grecia, prima della nascita di Cristo.
È documentato che le torte al formaggio venivano servite agli atleti perché considerate una buona fonte di energia ed erano utilizzate come torte nuziali durante i matrimoni. Quando la Grecia finì sotto il dominio dell’Impero Romano la ricetta venne inglobata nelle loro tradizioni. I romani utilizzavano torte di questo tipo in occasione di alcune cerimonie religiose. La ricetta di questa torta si diffuse in tutto il continente europeo. Ogni paese e regione vi aggiunse qualcosa. Arrivò fino alla Gran Bretagna e venne inserita nei primi libri di ricette che furono stampati.
La Cheesecake come la conosciamo oggi fa la sua comparsa intorno al 1700, ma è solo quando gli immigrati europei introducono la ricetta in America che nasce la moderna Cheesecake. Nell’800 un allevatore della zona di New York, James L. Kraft, decise di provare a replicare un tipico formaggio francese. Commise però un errore, ottenendo invece un formaggio cremoso, meno delicato dell’originale: il Philadelphia. Il formaggio ebbe un enorme successo, e divenne la base per la creazione di uno dei dolci più famosi d’America. Così, agli inizi del ‘900 esplose la voglia di Cheesecake in tutti gli Stati Uniti.
La versione più classica prevede l’utilizzo di formaggio cremoso, ma sono nate poi numerose varianti della Cheesecake. Queste sono le più conosciute:
– la “New York Cheesecake” o “New York – style Cheesecake“. E’ la più famosa. La sua crema è composta con formaggio cremoso e panna, che le conferiscono una consistenza liscia e cremosa. Una sua variante prevede l’utilizzo della panna acida, che rende la crema più resistente e consente così di congelarla.
– la “Pennsylvania Dutch Cheesecake” o “Pennsylvania Dutch – style Cheesecake“, viene realizzata con un tipo di formaggio chiamato “pot” o “farmer’s cheese”. Ha una cagliata più spessa (tipo ricotta) e un minor contenuto di acqua, ed è leggermente piccante .Questa variante è molto utilizzata nelle comunità Amish della Pennsylvania e degli Stati Uniti e poco conosciuta al di fuori di esse.
– la “Philadelphia Cheesecake” o “Philadelphia – style Cheesecake” . E’ più leggera e molto più saporita della New York Cheesecake ma è meno diffusa anche nella stessa Philadelphia, dove questa torta ha le sue origini.
-la “Chicago Cheesecake” o “Chicago – style Cheesecake“. Ha una consistenza più soda all’esterno e più morbida e cremosa all’interno. E’ tipica della città di Chicago ma è abbastanza diffusa anche fuori dai suoi confini.
– la “Farmer Cheese Cheesecake” è una interpretazione più moderna delle torte che venivano cucinate, soprattutto in Europa, per la conservazione del formaggio fresco (tipo Quark). Di solito è cucinata nella maniera una torta tradizionale e prevede l’utilizzo di frutta fresca. E’ tipica nelle comunità di provenienza Nord e Centro europea.
– la “Country – Style Cheesecake” è fatta con latticello, che ne aumenta l’acidità e il tempo di conservazione. E’ poco diffusa al di fuori delle comunità rurali di cui è tipica.
La celebre cheesecake newyorkese viene cotta in forno e prevede l’impiego di zucchero, uova e crema di latte per il ripieno. Inoltre è caratterizzata da una glassatura fatta con panna acida, semi di vaniglia e zucchero a velo, che, dopo la doratura in forno, viene sormontata da scaglie di cioccolato o frutta. Ma com’è cambiata questa ricetta nei suoi viaggi intorno al mondo?
In Asia, per esempio, si usano ingredienti tipici del posto, come la polvere di tè matcha, il latte, il mango e lo zenzero.
In Europa ne poi esistono infinite versioni: dalla cheesecake al Baileys tipica dell’Irlanda, a quella con il formaggio skyr tipica dell’Islanda, passando per la cheesacake polacca a base di formaggio twarog e uva sultanina.
In Italia invece spesso si sostituisce il formaggio spalmabile con la ricotta fresca e si fa addensare il composto con l’aggiunta di colla di pesce e la permanenza del dolce in frigorifero per diverse ore.
Adesso proviamo a preparare insieme la ricetta originale di James L. Kraft!
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 80 min + il tempo di raffreddamento in frigorifero (2 ore e ½)
Porzioni: 8 persone (tortiera da 22 cm)
Per la base:
Per la crema:
Per la copertura:
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