Il Christmas Pudding è un dolce tipico della tradizione culinaria inglese e si prepara solitamente durante le festività natalizie. Per prepararlo occorre molto tempo e tantissimi ingredienti. Si può cuocere anche la mattina di Natale o alla vigilia: la cosa importante è la preparazione che richiede il riposo di una notte per permettere alla birra di lavorare come agente lievitante e ai vari ingredienti di assorbirla quasi completamente. Il sapore di questo dolce infatti è molto intenso.
Il pudding, tipico budino natalizio, è nato come una variante di porridge nel XIV secolo, ed era chiamato “frumenty”. La ricetta prevedeva come ingredienti manzo e montone, accompagnati da frutta secca come prugne, uvetta, ribes, aromatizzati da vino e spezie.
Non si trattava di un dolce, ma di un piatto principale, una zuppa, che costituiva l’alimento nei giorni precedenti al Natale. Il nome con cui poi divenne noto, Plum Pudding, richiama le prugne che anticamente facevano parte della ricetta, ma soprattutto la frutta secca in generale, che addolciva la preparazione.
Nel 1500 il dolce era ampiamente diffuso e considerato, insieme alla Mince Pie, una torta di pasta frolla e carne – tipico delle feste natalizie.
Nel 1595, il pudding si stava lentamente trasformando in un budino di prugne, passando da liquido a denso grazie all’aggiunta di uova, pangrattato e altra frutta secca; al posto del vino, la ricetta fu irrobustita da birra e liquori. Divenne il più diffuso dolce natalizio intorno al 1650, ma nel 1664 i Puritani lo bandirono considerandolo una cattiva abitudine, insieme alla Mince Pie. Nel 1714, re Giorgio I lo ristabilì come parte del pasto natalizio, dopo aver assaporato e gustato il Plum Pudding.
La regina Vittoria lo volle sulla sua tavola e il Christmas Pudding rientrò nella tradizione alla grande.
Nel corso degli anni, molte superstizioni hanno circondato il Christmas Pudding. Una tradizione dice che il budino dovrebbe essere fatto con 13 ingredienti per rappresentare Gesù e i suoi discepoli e che ogni membro della famiglia dovrebbe alternarsi a mescolare il budino con un cucchiaio di legno da est a ovest, in onore dei Saggi. Chi non ne assaggia un po’, perderà un amico entro l’anno.
Anche se i pudding vengono consumati a Natale, alcune tradizioni associate al budino richiamano anche la Pasqua. Il ramoscello decorativo di agrifoglio sulla cima del budino è un richiamo alla corona di spine della Passione di Cristo. Nel medioevo si pensava anche che l’agrifoglio portasse fortuna e avesse poteri curativi. Spesso era piantato vicino alle case nella convinzione che ne proteggesse gli abitanti. Il brandy o un’altra bevanda alcolica a volte vengono versati sopra il budino e accesi al tavolo, per un effetto flambe che dovrebbe celebrare la potenza di Gesù.
Mettere una moneta d’argento nel budino è un’altra consuetudine antica che si dice porti fortuna alla persona che la trova.
Nel Christmas pudding, e questa forse è stata l’idea di un dentista, oggi si possono trovare non solo la monetina, ma altri piccoli doni (a volte chiamati “token” o “favori”), ciascuno col suo significato:
Vediamo la ricetta!
Difficoltà: avanzata
Tempo di preparazione: 30 minuti circa
Tempo di cottura: 1 notte + 6 ore circa
Porzioni: 5 persone circa (in base al peso)
Nel video, una ricetta tradizionale vittoriana!
Condividi su:
Potrebbe interessarti anche
Animi nomadi al servizio di menti curiose.
Non perderti le nostre rubriche, nutriremo la tua sete di conoscenza e la tua voglia di esplorare il mondo.