Home » Ricette dal mondo: Stollen, una tradizione lunga 700 anni
Lo Stollen è un soffice e dolce pane che avvolge frutta secca, canditi e spezie e che, da quasi 700 anni, è una delle ricette più famose e amate del Natale. A fine cottura viene spolverato con uno spesso strato di zucchero a velo, che ricorda il paesaggio innevato tedesco e cotto con spezie aromatiche che trasmettono il calore del periodo natalizio!
La prima e più famosa varietà di stollen è il Dresdner Christstollen e alcuni storici la fanno risalire addirittura al 1329. Da quell’anno ha subito numerose variazioni: fino al 1650 lo Stollen era una pasta frolla dura poiché l’uso di burro e latte era proibito durante la Quaresima dalla chiesa cattolica. Fu in quell’anno che il principe Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Ghota, su richiesta dei fornai di Dresda, chiese al papa di revocare il divieto del burro. La richiesta fu respinta e poi, cinque papi dopo, il divieto fu finalmente revocato nel 1490 tramite il famoso Butterbrief del papa, “lettera di burro”.
Da quel momento lo Stollen si è gradualmente trasformato in un piacevole pane dolce che avvolge in un caldo abbraccio canditi, frutta secca e spezie ed è diventato un importante simbolo della regione.
Il re August II nel 1730 incaricò i fornai di Dresda di preparare un gigantesco Stollen per celebrare la forza dell’esercito sassone, un evento a cui invitò i dignitari d’Europa nella speranza di trovare alleati. Lo Stollen pesava 1,8 tonnellate, era lungo 8 metri e largo 5 e fu cotto in un forno speciale progettato e costruito appositamente. Ci volle un convoglio di otto cavalli per trasportare lo Stollen al tavolo del re e un coltello da 11 chili e 15 metri di lunghezza fu usato per tagliarlo.
Questo evento viene rivissuto ogni anno durante il Dresdner Stollenfest con il più grande Christstollen della Germania: in questa occasione ogni anno con una carrozza trainata da cavalli sfila un gigante Stollen per le strade e al mercatino di Natale. Per tradizione, una replica dell’originale coltello lungo 2 metri viene utilizzato per tagliare lo Stollen. Il sindaco della città assaggia il primo pezzo e lo Stollen viene poi tagliato in migliaia di pezzi che vengono venduti con il ricavato in beneficenza.
La parola “stollen” si riferisce a un palo o pietra miliare per una città. Alcuni storici ritengono che la forma caratteristica dello Stollen sia stata modellata sulla forma di un tunnel di miniera, che riflette le industrie dell’estrazione dell’argento e della latta dell’epoca.
Ma c’è anche un simbolismo religioso dietro lo Stollen con la pagnotta, o pane, che è simbolico del corpo di Cristo. In particolare, essendo spolverato di zucchero a velo, è simbolico del bambino Gesù in fasce. Quindi è tradizionalmente chiamato Christstollen o Christ Stollen.
Ma vediamo la ricetta!
Lo Stollen è semplice da preparare ma richiede un po’ di attesa sia durante il processo di cottura che durante il processo di “invecchiamento”. Nel processo di cottura, l’impasto dello Stollen deve lievitare un paio di volte, proprio come nel fare il pane. Poi, viene avvolto e conservato in un luogo fresco per invecchiare per 2-3 settimane prima di essere pronto per essere mangiato. Questo perché l’invecchiamento consente al liquido della frutta secca imbevuta di rum di penetrare nel pane creando sia sapore che umidità.
Tuttavia, lo Stollen è gustosissimo anche appena sfornato, quindi a voi la scelta di aspettare o meno!
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 50 minuti circa
Tempo di cottura: 70 minuti circa
Porzioni: 12 persone
Il cardamomo è una spezia non semplice da reperire. In caso potete sostituirla con della cannella o della noce moscata.
Lo Stollen si conserva per una settimana sotto una campana di vetro.
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