Il Roscón de Reyes è una ciambella soffice, tipica della tradizione natalizia spagnola e di solito viene preparato e servito il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. In Spagna e nei paesi ispano-americani infatti, si celebra in questo giorno il Dia de Reyes (giorno dei re), facendo riferimento ai tre Re Magi., secondo la religione cristiana, fecero visita al bambino Gesù appena nato, portando in dono oro, incenso e mirra.
Non a caso, in tutta Spagna solitamente non è Babbo Natale a portare i doni, ma i Re Magi la notte tra il 5 e il 6 gennaio. I bimbi scrivono delle letterine a Los Reyes Magos (Melchor, Gaspar e Baltasar) chiedendo loro quello che desiderano.
Morbido e delicato, perfetto da servire a colazione con una tazza di latte caldo o a merenda con il tè, il Roscòn de Reyes è generalmente a forma di ciambella decorata in superficie con frutta secca e candita.
Sembra che questo dolce abbia origini molto antiche e sia addirittura da mettere in relazione con i Saturnalia romani, dedicati al dio Saturno nei giorni successivi al solstizio di inverno. Per questi festeggiamenti, nell’antica Roma si preparavano focacce rotonde con fichi, datteri e miele, che venivano distribuite a plebei e schiavi. Nel III secolo a.C. era diffusa la tradizione di introdurre nel dolce una fava secca e il fortunato a cui capitava veniva nominato re dei re per un periodo di tempo precedentemente stabilito.
L’uso di nascondere la fava nel dolce è entrato nella tradizione spagnola, ma con un cambiamento sostanziale. Bisogna inserire non solo la fava nell’impasto, ma anche una statuina in ceramica: chi trova la statuina è il re del giorno, mentre chi trova la fava deve pagare il costo del dolce.
La storia moderna del Roscón de Reyes, passa invece dalla Francia con una ricetta diversa: la Galette des Rois. Una versione lega il dolce alla corte di Luigi XV anche se, secondo al Gastronomía española di Juan. H. Sampelayo, l’origine francese della ricetta del Roscón de Reyes sarebbe ancora più antica e sarebbe legata ad un altro Re. Nello specifico a Enrico III, spostandone così la datazione il 1574 e il 1589. Fatto sta che il dolce nel XVIII secolo sarebbe poi arrivato sulla tavola di Filippo V di Borbone e da qui è storia!
Il Roscón de Reyes, come tante altre ricette e tradizioni spagnole, è diffuso anche in altri Paesi di lingua spagnola, come ad esempio Argentina e Messico, tramite la dominazione spagnola.
Per i bambini spagnoli il 6 Gennaio è una data speciale perché è il giorno in cui trovano i regali sotto l’albero, portati loro dai Re Magi.
La sera prima si festeggia con le tradizionali sfilate dei Re Magi in ogni città del Paese, poi i bambini vengono mandati a dormire presto. Prima però ripongono le proprie ciabatte sotto l’albero insieme a una fetta di Roscón de reyes e a un bicchierino di anice, da offrire in dono ai Magi.
Il roscón de reyes odierno ha forma di ciambella e viene decorato con frutta candita di vari tipi e altre decorazioni colorate. L’impasto è simile ai vari pani dolci lievitati che si preparano anche da noi durante le festività natalizie, e viene aromatizzato con acqua di fiori d’arancio, che gli conferisce il suo caratteristico sapore.
Originariamente servito “vuoto”, oggigiorno è tradizione tagliarlo orizzontalmente una volta freddo e farcirlo con creme, panna oppure cioccolato.
Non è complesso da preparare ma, richiede un tempo di lievitazione, quindi assicuratevi di averne a disposizione!
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di lievitazione: 6 ore circa
Tempo di cottura: 30 minuti
Porzioni: 12 persone
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