I pepparkakor sono dei tradizionali biscotti natalizi tipici della cucina svedese, molto simili ai classici biscotti pan di zenzero. Friabili frollini aromatizzati con una miscela inebriante di cannella, zenzero e chiodi di garofano, ideali da assaporare con un infuso speziato o una bevanda natalizia, come il vin brulè o lo zabaione di Natale americano.
In Svezia si preparano in particolare il 9 dicembre, giorno della festa di Sant’Anna e data in cui iniziavano alcuni importanti preparativi per il Natale, come ad esempio la preparazione della birra natalizia (julöl), che doveva essere pronta per la lievitazione. Nei vecchi calendari runici tale ricorrenza era rappresentata dalla figura della stessa Anna con in mano un boccale: da qui anche il vecchio detto svedese “Anna med kanna” (Anna con il boccale).
La storia di questi biscotti affonda le sue radici in tempi lontanissimi: pare addirittura che si consumassero già nella antica Mesopotamia (1700 a. C.). In Svezia sono probabilmente arrivati attraverso i floridi scambi (economici e culturali) con la Germania, laddove esistevano già i classici stampi da forno (in legno) che potevano rappresentare persone o simboli di vario genere. E pare che i biscotti venissero apprezzati per le loro proprietà lenitive e digestive: insomma, mangiare pepparkakor aiutava l’umore e rendeva più gentili (un piccolo retaggio di questa vecchia credenza permane tuttora). I pepparkakor sono entrati nella categoria dei cibi natalizi e nello julbord svedese a partire dal 1800.
Generalmente questi deliziosi biscotti vengono preparati con diverse forme come l’omino, il cuore, il fiocco di neve, la stella o il bastoncino e vengono utilizzati anche per decorare gli alberi di Natale. Si trovano anche a forma di Capra di Natale o Yule Goat, una capra che consegna regali ai bambini!
In alcune versioni di questi golosi biscottini viene aggiunta la melassa, o lo sciroppo d’acero, che conferisce un colore più ambrato e un sapore caratteristico, tostato e aromatico. Potete anche decorarli con la ghiaccia reale: in questo caso dovrà essere molto densa, in modo tale che possa solidificarsi senza uscire dai bordi. Oppure potete accontentarvi di un po’ di zucchero a velo: rustico ma efficace!
L’usanza svedese vuole che prima di mangiare un Pepparkakor bisogna tenerlo nel palmo della mano ed esprimere un desiderio. Poi, usando l’indice o il pollice dell’altra mano, bisogna toccare il biscotto al centro finché non si rompe. Se il pepparkakor si rompe in tre pezzi, il desiderio diventerà realtà!
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Porzioni: per 4/5 persone
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