Tacchino ripieno…solo il nome basta per far venire l’acquolina in bocca!
In Nord America (USA e Canada) è una ricorrenza molto sentita. Risale ai tempi dei Padri Pellegrini, quando arrivarono nel Nuovo Mondo dopo mille difficoltà. Abbiamo parlato della storia e delle curiosità del Thanksgiving in questo interessante articolo. Il tacchino ripieno è il piatto tipico che non può mancare dalle tavole degli americani. Di varie dimensioni in base al numero degli ospiti, può arrivare a pesare fino a 20 Kg!
Le varianti sono numerose e custodite segretamente di generazione in generazione, ma la ricetta tradizionale è tipica e comune a tutte le famiglie. Hollywood l’ha reso un cult e oramai è entrato nell’immaginario collettivo di grandi e piccini, anche al di fuori dei confini USA.
Il menù del Ringraziamento ha subìto nel corso degli anni diverse variazioni rispetto a quello dei coloni e dei Nativi Americani. Solo alcuni degli ingredienti primari sono rimasti uguali a quelli del passato, altri si sono adattati alle abitudini in continua evoluzione.
Con questa preparazione andremo a scoprire un menù con i sapori della tradizione e con ingredienti alla portata di tutti.
Vediamo la ricetta!

Informazioni importanti
Difficoltà: media
Costo: medio
Tempo di preparazione: 1 ora circa
Tempo di cottura: 3 ore circa
Raffreddamento: 30 minuti
Porzioni: 8-12 persone circa (in base al peso)
Attrezzatura: teglia da forno con bordi alti, termometro per alimenti (opzionale), pipetta per irrorare durante la cottura (opzionale), vassoio per servire
Suggerimenti
- I tacchini sono volatili che possono arrivare a grandi dimensioni. Le dosi americane possono sembrare esagerate, ma indicano circa 700 grammi di tacchino a testa. Un esempio? Una famiglia di 6 persone richiederebbe un tacchino di circa 5 kg! Considerando la difficoltà di reperirlo nei supermercati italiani e la dimensione media dei forni delle nostre cucine, vi suggeriamo di non andare oltre gli 8-10 Kg.
- Ordinate in anticipo dal macellaio (o anche al supermercato) il tacchino già spennato ed eviscerato.
- Se il tacchino fosse congelato, calcolate qualche giorno in frigo per scongelarlo.
Ingredienti per il tacchino
- 1 tacchino già pulito ed eviscerato (noi abbiamo usato un pennuto da 8 kg)
- 200 grammi di burro
- Scorza e succo di un limone
- Prezzemolo (1 mazzetto)
- sale qb
- pepe qb
Ingredienti per il ripieno
- 1 kg di castagne
- 400 g di pane
- 200 ml di vino bianco
- 2 cipolle grandi
- olio extravergine d’oliva
- sale qb
- pepe qb
- erbe aromatiche (ad esempio prezzemolo, rosmarino, timo e salvia)
Ingradienti per la salsa Gravy
- Fondo di cottura del tacchino
- 40 gr di burro (o di grasso di tacchino)
- 40 gr di farina
- sale
- pepe
Ingredienti per la salsa ai mirtilli
- 220 g di zucchero
- 250 ml d’acqua
- 350 g di mirtilli rossi americani
- succo e zesta grattugiata di un’arancia

Tavola imbandita con deliziosi piatti tipici e il classico tacchino ripieno
Preparazione
Iniziate dal ripieno. Potete anche prepararlo la sera prima per una migliore amalgamatura.
- Cuocete le castagne in acqua bollente sino a cottura (dipende dalla grandezza delle castagne ma in media una mezz’ora). Scolatele, pulitele bene togliendo la buccia e sbriciolatele.
- In un pentolino preparate del brodo di carne. L’ideale è prepararlo con gli avanzi del tacchino stesso (ad esempio il collo che è molto saporito) con cipolle e carote. In alternativa potete usare il classico dado da cucina.
- In un tegame fate rosolare le due cipolle tagliate finemente fino a doratura. Sfumate con il vino bianco.
- Quando il vino sarà sfumato aggiungete le castagne e le erbe aromartiche tritate.
- Spegnete il fuoco, aggiungete il pane spezzettato a dadini e mescolate.
- Aggiungete un po’ di brodo facendo ammorbidire il pane. Tenetene un po’ da parte per la cottura del tacchino.
- Mescolate fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Attenzione con il brodo, è un attimo che diventa troppo molle.
- Aggiustate di sale e pepe e lasciate raffreddare.

Adesso possiamo passare al tacchino
- Controllate che il tacchino sia ben pulito dalle penne e, nel caso ce ne fossero ancora, bruciatele con un accendino. Lavatelo poi con acqua fredda, asciugandolo accuratamente con un canovaccio.
- Facendo molta attenzione, staccate delicatamente la pelle dalla carne in modo che possa infilarsi la vostra mano. Partendo dal collo, staccate la pelle dal petto e dalle zampe, inserendo le dita tra carne e pelle, senza però rompere quest’ultima.
- Prendete il burro e preparate un composto unendo la scorza di limone e po’ di succo di limone. Aggiungete anche sale e pepe a piacere e il prezzemolo tritato.
- Con le mani amalgamate il tutto fino a formare una crema, quindi spalmatela tra la pelle e il petto che avete precedentemente separato. Fate lo stesso anche su tutta la superficie esterna del tacchino. Questo procedimento servirà a tenere il petto morbido del tacchino durante la lunga cottura. Tenete un paio di cucchiai di burro da parte per la salsa
- A questo punto prendete il ripieno e farcite abbondantemente le cavità interne del tacchino, sia quella anteriore che posteriore.
- Chiudete le cavità con uno spago per non far fuoriuscire il ripieno. Potete anche usare ago e filo spesso per aiutarvi.
- Incrociate anche le due cosce e legatele con uno spago.
- A questo punto prendete la teglia dai bordi alti e adagiate il tacchino con il petto rivolto verso l’alto. Se preferite potete usare la carta forno per evitare noiose incrostazioni.
- Preriscaldate il forno a 180 °C.
- Inserite il tacchino a attendete circa 30 minuti. A questo punto estraetelo dal forno e spennellate la superficie con un po’ del brodo avanzato dalla preparazione del ripieno. Rimettete la teglia in forno.
- Lasciate cuocere per altre 2 ore e mezza circa. A intervalli di circa 20 minuti, aprite il forno e ricoprite il tacchino con i suoi stessi succhi di cottura presenti nella teglia. Per fare questo potete usare una pipetta apposita o un semplice cucchiaio.
- Dopo circa 2 ore, cominciate a rilevare la temperatura del tacchino inserendo il termometro vicino all’osso della coscia, facendo attenzione a non toccarlo. Quando sarà arrivato a 75° sarà pronto. In caso non abbiate il termometro, sarà cotto quando la pelle diventerà ben abbrustolita e croccante e quando la coscia, se mossa dolcemente, risulterà morbida e non presenterà alcun tipo di resistenza.
- Lasciate raffreddare per circa 30 minuti prima di servire a tavola adagiandolo su un vassoio da portata.

Consigli:
- Se durante la cottura la pelle dovesse dorarsi troppo, potete coprire il tutto con della pellicola alimentare d’alluminio.
- Per regolarvi con il tempo di cottura, solitamente si calcolano 15 minuti per ogni 500 grammi di carne.
- Il tacchino andrebbe consumato al momento. Se dovessero esserci degli avanzi (molto probabile), potete conservarli per un giorno in frigo oppure preparare delle deliziose polpette.
- Il piatto tipico di accompagnamento è il purè di patate ma ovviamente si abbina alla perfezione con tanti altri contorni.
Prepazione della salsa gravy
La salsa gravy è una delle salse per carne più semplice e buona che ci sia. Si ottiene semplicemente addensando il fondo di cottura della carne stessa. Viene quindi servita a parte sulla tavola imbandita in modo che i commensali possano servirsene a piacere.
- Versate il fondo di cottura del tacchino in una ciotola e lasciatelo raffreddare sino a che il grasso non emergerà in superficie. Toglietelo e tenetelo da parte.
- In una padella preparate il roux. Fate sciogliere il burro e/o il grasso e aggiungete la farina. Mescolate energicamente sino a quando non sarà tutto ben amalgamato (diventerà come una pappetta).
- A questo punto unite il fondo del tacchino poco per volta per evitare grumi. Mescolate e cuocete per una decina di minuti o fino a che la salsa non si sarà addensata.
- Se necessario aggiustare di sale e pepe.
Variante: la ricetta di questa salsa può prevedere l’utilizzo delle interiora. Rosolate in una padella erbe aromatiche, aglio e cipolla. Aggiungete quindi le interiora a pezzetti, sfumate col vino bianco e cuocete per una quindicina di minuti. Scartate le erbe e frullate le interiora con parte della salsa gravy. Filtrate il tutto e unite con il resto della salsa. Procedete quindi con i passaggi come sopra.

Preparazione della salsa si mirtilli
Si tratta di un’altra gustosissima salsa utilizzata come accompagnamento al tacchino. Un classico anche questo della tradizione USA.
- Mettete lo zucchero in un pentolino e scioglietelo con l’acqua finché non bolle.
- Aggiungete i mirtilli ben lavati e scaldate a fuoco medio per circa 5/6 minuti, togliendo la schiuma che si viene a creare.
- Unite la zesta grattugiata e il succo dell’arancia. Continuate a mescolare sino a rendere il composto omogeneo.
- Lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di servire.
Curiosità: pare che la ricetta originale di questa salsa non prevedesse affatto i mirtilli rossi. La tradizione vedrebbe, infatti, l’utilizzo dell’ossicocco detto anche mortella di palude, una bacca che erroneamente viene scambiata per mirtilli.
