Nel 2008 Baz Luhrmann riunisce un cast d’eccezione per girare un tributo al suo Paese natale, Australia. Protagonisti i due connazionali Nicole Kidman e Hugh Jackman, rispettivamente nei panni dell’aristocratica britannica Lady Sarah Ashley e del nativo mandriano Drove.
Un kolossal dagli intenti epici che si ispira apertamente ai classici del genere, primi tra tutti Via col vento e Lawrence d’Arabia. Un film che vanta numeri imponenti, come si addice a questo tipo di produzioni. 130 milioni di dollari di budget, 157 giorni di riprese (per quasi 3 ore di film). Oltre 1500 cavalli utilizzati, 4 sceneggiatori per ben 6 finali ideati, tempeste di sabbia e piogge torrenziali.
Siamo nel 1939, alla vigilia del bombardamento della città di Darwin da parte dei giapponesi e settimane prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman), una nobildonna inglese, vola dall’Inghilterra verso Darwin, in Australia, decisa a vendere la tenuta di bestiame, Faraway Downs, al re del bestiame nord-australiano King Carney. Una volta a Darwin Sarah scopre che suo marito è morto in circostanze sospette.
L’incontro con un territorio selvaggio e sconfinato e con un bambino aborigeno, Nullah, spinge Lady Sarah a cambiare idea sulla vendita del suo ranch. Così Lady Sarah assume Drover (Hugh Jackman) per condurre la propria mandria lungo l’Australia settentrionale, attraverso un territorio ostile e impervio, per vendere il suo bestiame all’esercito.
Australia celebra il meraviglioso paesaggio della terra natale di Luhrmann e allo stesso tempo denuncia il trattamento terribile e disumanizzante degli aborigeni all’interno della storia australiana.
Non a caso la narrazione è sostenuta da Nullah, il bambino aborigeno che sarà centrale all’interno del racconto. Il voice over ci permette di comprendere l’importanza della sua storia e il significato del sogno aborigeno.
La storia di Nullah – un bambino metà aborigeno e metà caucasico – è quella di molti bambini vittime della discriminazione razziale australiana, diventati noti come la generazione rubata. Allontanati dalle loro case e affidati alle cure dei missionari che erano stati incaricati di indurli a rinunciare alle loro abitudini indigene.
Il regista, infatti, anche se avvolge il suo paese all’interno di una visione naturalistica, non risparmia il proprio diritto di trovare colpe. Specialmente nella storica oppressione del governo nei confronti degli indigeni australiani.
Il film Australia, è stato girato in quattro diversi stati e territori: l’Australia occidentale, il Northen Territory, il Queensland e il New South Wales.
Ben due mesi di riprese si sono concentrate soprattutto nella città di Bowen, nel nord del Queensland. La location ideale, visti gli spazi ampi che hanno consentito alla produzione di costruire un set fronte mare.
Le scene di bombardamento di Darwin sono state girate a Bowen, ma anche nel vero Stokes Hill Wharf di Darwin.
Diverse settimane di riprese si sono svolte anche in alcune località della regione di Kimberley, nell’estremo nord-est. L’immensa fattoria di Faraway Downs, invece, è stata costruita vicino alla riva orientale del fiume Ord, vicino all’House Roof Hill. Ma una delle location più mozzafiato è senza dubbio El Questro.
Meritevoli di nota anche le meravigliose King George Falls, una magnifica cascata che scende di 80 metri in verticale, in una gola spettacolare. Per i più temerari qui è possibile partecipare ad una crociera su una barca che porta vicino alle cascate. Lì sarà possibile nuotare in una delle molte piscine scavate nella roccia, in cima alle cascate.
Le riprese si sono svolte anche a Sydney, in particolare nei Fox Studios ma anche in alcune proprietà storiche come Cambden e Camelot. Infine, la meravigliosa Strickland House, una dimora storica di Vaucluse, è stata trasformata nella sede del governo di Darwin.
Ecco il trailer del film:
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