Home » The Beach, l’isola da sogno (o quasi) di Leonardo Di Caprio
The Beach, tratto dall’omonimo libro di Alex Garland, girato da Danny Boyle e interpretato da Leonardo DiCaprio nel 2000 rientra tra quelle opere che hanno reso celebre il luogo in cui è girato. Chiunque abbia visto The Beach ha sognato di soggiornare la spiaggia del film divenuta, insieme a Bangkok e Phuket, la località più conosciuta della Thailandia, anche tra chi non è mai stato in questo Paese.
Un film che ha diviso la critica e il pubblico per la troppa rapidità con cui gli eventi vengono conclusi ma che si fa perdonare grazie alle meravigliose location che fanno da ambientazione, ma anche grazie alla regia di Danny Boyle e le musiche di Angelo Badalamenti che riescono a legare perfettamente i vari temi dominanti del film: mistero, amore, amicizia, crescita, scoperta.
Richard (Leonardo DiCaprio) è un turista americano in cerca di avventure nell’esotica Thailandia. In un alberghetto di Bangkok incontra e conosce Daffy (Robert Carlyle) che gli parla di un’isola segreta e paradisiaca, regalandogli anche la mappa del posto.
In compagnia di una coppia di giovani francesi, Etienne e Françoise (Virginie Ledoyen e Guillaume Canet), Richard si spinge a nuoto fino alla terra promessa e la prima impressione che lo travolge è quella di aver realmente incontrato il luogo più bello ed incontaminato del mondo. Qui vive una comunità di moderni hippies, capitanata da una donna, Sal (Tilda Swinton), un gruppo apparentemente coeso e molto ospitale.
Ed è proprio questa divina apparenza che il film, da questo momento in poi, cercherà di sfatare. Questa comunità di hippies, rappresenta in realtà il lato oscuro dell’essere umano: in un luogo in cui l’uomo è libero dai beni materiali, diventa preda delle sue passioni più basse e meschine, dalla cupidigia alla gelosia, dall’indifferenza alla menzogna.
L’isola va protetta e non va rivelata, pena la perdita della sua bellezza. Gli abitanti quindi si perdono nel loro egoismo, sconvolgendo l’ingenuo Leonardo Di Caprio che perde il contatto con la realtà, rifugiandosi nel suo proprio paradiso artificiale.
“Ed io? Io credo ancora nel paradiso, ma almeno ora so che non è un posto da cercare fuori, perché non è dove vai, lo trovi dentro quando senti per un momento nella tua vita di far parte di qualcosa… e se lo trovi quel momento… dura per sempre!”
Quest’isola da trovare, in The Beach, è un po’ una seconda dimensione. Una volta arrivati in questa sorta di universo parallelo, per Richard, Étienne e Françoise inizierà una vita completamente nuova all’insegna della pace, l’armonia e la tranquillità; il tutto in un ambiente quasi onirico “dove qualunque cosa vuoi che accada, accade”. Ma la verità è un’altra.
L’isola, provoca nei protagonisti un cambiamento radicale, trasformandosi da paradiso terrestre a luogo dove l’uomo rivelerà la sua vera natura crudele.
E nella realtà, fuori dal film, la situazione non è tanto diversa. Milioni sono stati i turisti che sono accorsi sull’isola dell’arcipelago delle Phi Phi Islands allo scopo di ritrovare quei tramonti, quei colori e quei paesaggi. L’isolotto, infatti, fa parte del Parco Marino della Thailandia e nel 2018, a seguito di anni e anni di turismo intensivo, il Governo del Paese ha scelto per un breve periodo di tempo di chiudere le visite turistiche a Phi Phi Leh e alla sua bellissima Maya Bay.
È ancora possibile avvicinarsi a circa 30 m dalle sue coste e ammirare i colori, ma è impossibile attraccare. Il provvedimento è stato preso allo scopo di salvaguardare meglio l’ambiente e tutelarlo dai potenziali danni del turismo senza limiti.
La prima parte del film rappresenta le avventure di Richard a Bangkok e l’incontro con Duffy darà vita al resto della storia. E le avventure di DiCaprio non possono che iniziare a Bangkok, a Khao San Road, una delle strade più famose e affollate di turisti. Luogo di ritrovo dei backpackers di tutto il mondo è una via lunga appena un chilometro, ma animata da tantissimi locali, negozi, bar, guesthouse, tatoo shop, agenzie di viaggio e molto altro.
In realtà le scene sono state girate a Krabi, nella provincia nel sud della Thailandia, essendo praticamente impossibile gestire il continuo flusso di viaggiatori che affolla la vera Khao San Road.
Ma le vere protagoniste della sono le magiche Phi Phi Islands, un gruppo di isole, situate al largo della costa del mare delle Andamane, nel sud-ovest della Thailandia, a 90 minuti di barca da Phuket e Krabi.
La spiaggia di Maya Bay è la vera protagonista, che già da lontano evoca l’idea di un paradiso lontano da ogni forma di civiltà. La spiaggia si trova nell’isola di Koh Phi Phi Lee, mentre le strutture ricettive (qualche resort e piccoli hotel) si trovano nella vicina Koh Phi Phi Don. Da non perdere la laguna di Pileh, praticamente accanto a Maya, ma meno frequentata.
La parte migliore di Maya Bay è il contrasto di colori che si crea sotto la luce del sole: il verde smeraldo della vegetazione, il bianco della sabbia cristallina e l’azzurro profondo e limpido del mare che la avvolge.
Nel film compare una scena in cui Richard si lancia da una cascata che si presume essere sull’isola. In realtà la scena è stata girata in realtà presso le cascate di Haeo Suwat nel Parco Nazionale di Khao Yai.
Si tratta del secondo parco thailandese per grandezza, immerso nel verde e ottima tappa per escursioni naturalistiche. Le cascate si trovano alla fine della Thanarat Road, al centro del parco.
Oggi, come abbiamo precedentemente detto, approdare a Phi Phi Leh non è possibile ma questo non significa che non si possano ammirare le isolette attigue, come la vicina Bamboo Island.
Un’altra opzione è poi quella di navigare entro i limiti stabiliti dalla Thailandia così da poter ammirare, almeno da lontano, i colori e il paesaggio dell’isola di Phi Phi Leh rispettosi delle regole.
Le Phi Phi Islands, come Krabi e le altre isolette degli arcipelaghi vicini, tra i mesi di novembre e aprile-maggio si trovano nella stagione secca. Il periodo consigliato dagli esperti per visitare Phi Phi Leh almeno da lontano sono i mesi che vanno da gennaio a marzo. In questa parte dell’anno una gita in barca si fa tranquillamente e ammirare i luoghi di The Beach da lontano sarà possibile.
Nel mese di settembre tuttavia, nonostante il rischio di piogge e alte maree è possibile godersi le Phi Phi Islands in pace senza che siano troppi turisti con i quali litigarsi la foto migliore.
Intanto, godetevi il trailer del film:
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