Home » Guida Galattica per Autostoppisti: un viaggio a cuor leggero
La Guida galattica per gli autostoppisti è una tappa obbligatoria per chi vuole approcciarsi al genere fantascientifico.
Scritto da Douglas Noël Adams, nacque originariamente come serie radiofonica di fantascienza (1977). Nel 1978 la radiocommedia andò in onda sulla BBC e il grande successo ottenuto portò Adams a scrivere l’omonimo romanzo, pubblicato nel 1979. Il romanzo vendette 15 milioni di copie e ispirò una serie televisiva, un fumetto, un gioco per computer e infine un film nel 2005.
Arthur Dent viene a sapere che la sua casa sarà demolita per costruire una superstrada solo quando vede le ruspe avanzare. Dopo poco scoprirà che l’intero pianeta terra sta per vivere lo stesso destino. Infatti, una flotta di astronavi gialle appare improvvisamente nel cielo.
Arthur viene salvato da un suo vecchio amico, Ford Prefect, che si rivela essere un alieno originario della stella Betelgeuse. Ford lo trascina con sé, chiedendo un passaggio ad una delle astronavi demolitrici. Arthur scoprirà così un universo sconosciuto, nel senso letterale del termine. La sua unica bussola sarà la Guida galattica per autostoppisti, scritta per chi non conosce gli usi ed i costumi degli infiniti pianeti dell’universo.
Arthur Dent è un terrestre sulla trentina dal carattere inquieto. Viene fin da subito presentato come un individuo nervoso e irritabile, solitario ma con cerchia di amici con cui beve e chiacchiera nel Pub locale. Nel corso della narrazione Arthur, incarna lo sgomento del lettore, mancandogli improvvisamente la terra sotto i piedi. L’amara ironia espressa da questo personaggio è uno dei caratteri che maggiormente lo contraddistingue.
Ford Prefect è un alieno umanoide proveniente da un pianeta nelle vicinanze di Betelgeuse. Lavora come ricercatore itinerante per la famosa Guida galattica per gli autostoppisti. Durante il suo lavoro, però, si è ritrovato intrappolato sulla terra per ben 15 anni durante i quali è diventato amico di Arthur Dent. Ford è un individuo che riesce a cavarsela in qualunque situazione e non perde mai il suo sangue freddo. Questo lo contrappone al comportamento del suo compagno di viaggio Arthur.
Personaggi del tutto bizzarri sono i robot e i sistemi operativi dell’astronave Cuore d’Oro. Tra loro spicca la personalità di Marvin, un robot di ultima generazione dotato di un simulatore di personalità umana che lo rende costantemente depresso.
Sappiamo quanto sia importante consultare una guida prima di intraprendere un viaggio. Anche per affrontare questo curioso viaggio nelle stelle è necessario un supporto.
La Guida galattica per gli autostoppisti è una sorta di computer portatile (potremmo definirlo un e-book reader). Al suo interno risposte, notizie, curiosità su mondi, stelle, forme di vita, forme nebulose intelligenti e tanto altro. Un’enciclopedia che però non è aggiornata!
Ford ha proprio la missione di aggiornarla, sviluppando una nuova versione duttile per chi come lui si getta nel tempo e nello spazio stellare. La guida serve a garantire al viaggiatore una soluzione pratica per situazioni inattese.
Guida galattica per gli autostoppisti è conosciuto anche come Libro 42. Questo titolo alternativo fa riferimento ad un fatto narrato nel romanzo. Degli esseri super-intelligenti otterranno dopo un’elaborazione durata sette milioni e mezzo di anni, La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo. Sarà fornita da un supercomputer costruito da loro stessi il cui responso finale sarà unicamente questo numero, “42“.
Molti lettori e fan da ogni parte del mondo hanno tentato di dare spiegazione a questa risposta. A svelarci il significato del numero 42 è stato però lo stesso autore Douglas Adams. A più di 10 anni dall’uscita della guida ha affermato che, mentre fissava la finestra che dava sul giardino, gli è venuto senza ricercatezza in mente questo numero.
Qui il trailer del film che ne è stato tratto:
Un libro che riesce a dissacrare le grandi domande dell’uomo insegnando che non è necessario crucciarsi sul proprio futuro ma vivere il presente, l’unica realtà vera. Consigliato a chi desidera una lettura piacevole, divertente che tra una risata e l’altra riesca a far riflettere, ma soprattutto a chi ama viaggiare con la mente verso luoghi inesplorati.
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Animi nomadi al servizio di menti curiose.
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