Home » Non è mai troppo tardi: l’ultimo grande viaggio
Non è mai troppo tardi (titolo originale The Bucket List) è un film del 2007 diretto da Rob Reiner e con protagonisti Jack Nicholson e Morgan Freeman.
Come si evince dal titolo americano, la grande protagonista di questo film è la bucket list, la lista del capolinea, un elenco di cose da fare prima di morire.
Questi due incredibili e leggendari attori ci porteranno in giro per il mondo per realizzare gli ultimi desideri dei personaggi che interpretano.
Carter (Morgan Freeman), è stato un meccanico per 35 anni. Ha una famiglia affettuosa e una folle ossessione per Geopard. Si ritrova in un letto d’ospedale a confrontarsi con il dissolvimento dell’amore per la compagna di una vita e la consapevolezza di avere davanti a sé ancora poco tempo da vivere. Memore di un esercizio impartito da un suo professore al primo anno di filosofia, compila la lista del capolinea, un elenco di cose da fare prima di morire.
Accanto al letto di Carter, giace bestemmiando il miliardario Edward Cole (Jack Nicholson), proprietario d’ospedali, solo, vecchio e affetto da un tumore per cui gli restano solo sei mesi di vita. Cole scopre per caso la lista di Carter e decide che i desideri del suo coinquilino d’ospedale vanno un po’ movimentati.
Cole ha i soldi, Carter le idee: il tandem è perfetto. I due improbabili compagni di stanza s’imbarcano nella realizzazione della bucket list, dissolvendo le differenze in un’avventura che renderà la loro malattia sopportabile e i loro ultimi mesi davvero degni di essere vissuti. Andando contro gli ordini del medico e il semplice buon senso, i due amici inizieranno il viaggio della loro vita: dal Taj Mahal al Serengeti, passando per tatuaggi, limousine, macchine da corsa e paracadutismo.
In un viaggio iniziatico al contrario, Edward e Carter si spingeranno dalle Piramidi all’Himalaya, dalle dolci colline della Costa Azzurra ad Hong Kong, dal Taj Mahal al Serengeti. Ma non solo: fanno paracadutismo, guidano una macchina da corsa in un circuito. Entrambi troveranno così il loro personalissimo senso della vita.
Grazie a questa bucket list riusciranno anche a cementare una nuova e profonda amicizia, ma soprattutto per sistemare proprio alla fine quanto nella loro vita non ha funzionato.
Ciò che incanta lo spettatore non è solo il ritratto delle bellezze sparse per il mondo. C’è qualcosa di suggestivo anche nel parallelo fra la parabola di vita dei due protagonisti del film e quella reale dei due attori che li interpretano. Morgan Freeman e Jack Nicholson non sono più due giovani rampanti. I loro corpi mostrano senza imbarazzo i segni degli anni. Eppure i due affrontano una serie di sforzi fisici che metterebbero a dura prova chiunque, dal paracadutismo alle folli corse in automobile.
Oltre il grande tema della morte e della vita eterna, Non è mai troppo tardi esplora i punti di un grosso dilemma umano: quello della gioia. “Scopri la gioia nella tua vita” è l’invito che Carter rivolge a Cole. Per aiutarlo a perseguire il proprio cammino di consapevolezza e in parte di redenzione da una vita egoista, piena di beni materiali e povera di affetti.
Attraverso le bellezze del mondo si ritorna all’essenza: il Taj Mahal è il simbolo che porta i due a parlare dell’amore, la cima della piramide di Khufu fa riflettere sul momento della morte e sul valore della vita vissuta.
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