Cos’è Best in Travel?
Tutti gli anni Lonely Planet chiede a ciascuno di loro i consigli più aggiornati: agli autori e ai redattori, ma anche alla comunità di lettori. Le loro risposte svelano quali sono i posti da visitare subito, e quali le mete che offrono qualcosa di nuovo o che sono ignorate o sottovalutate.
Dopo attente valutazioni, la giuria di esperti riduce questo lungo elenco a soli 10 paesi, 10 città e 10 regioni. Ogni meta è scelta perché attuale, stimolante e sorprendente. Tra le qualità di una destinazione da non tralasciare la sostenibilità, per aiutarvi ad avere un impatto positivo ovunque decidiate di andare.
In breve, ciò che troverete in queste pagine è il meglio dei consigli di viaggio per il 2022 secondo Lonely Planet: 10 paesi, 10 città e 10 regioni per ispirarvi a partire.
Fieramente indipendenti, le Isole Cook fondono autentiche tradizioni polinesiane con un approccio audace alle sfide che attendono i paesi del Pacifico meridionale. Paesaggi variegati e l’oceano più grande del mondo promettono attività avventurose, interazioni culturali e delizie culinarie. Quando i viaggi internazionali si riprenderanno dal Covid-19, strategie incentrate sulla sostenibilità faranno emergere le Cook come una meta affascinante e sorprendente.
Qual è il miglior posto della terra in cui vivere? Secondo l’Indice di sviluppo umano è la Norvegia, che da anni si colloca nelle prime posizioni. Con paesaggi suggestivi, una leggendaria natura e fiordi spettacolari, la Norvegia vanta immense bellezze naturali. È all’avanguardia in termini di sostenibilità, tecnologia verde e attrazioni culturali – nel 2022 il nuovissimo Museo Munch e il rinnovato Museo Nazionale godranno delle prime stagioni di apertura.
L’isolamento è sempre stato facile a Mauritius. Questa magnifica isola nell’Oceano Indiano, circondata da barriere coralline e acque trasparenti con un entroterra selvaggio, abbina un intrigante mix culturale a un affascinante scenario naturale – non per niente Mark Twain la paragonò al paradiso. E in un momento in cui essere lontani da tutto è diventato più invitante che mai, Mauritius è la meta ideale per una splendida fuga dal mondo.
Incastonato tra lo scintillante Mar dei Caraibi e il resto dell’America Centrale, il Belize abbina atmosfere da isola e avventure nella giungla. Con la seconda barriera corallina più grande della terra, spettacolari testimonianze maya e coinvolgenti incontri con la fauna selvatica, dal birdwatching all’avvistamento di giaguari, non sorprende che questa piccola nazione sia diventata la meta ideale per vacanzieri tranquilli e viaggiatori intrepidi.
Se la Slovenia si potesse riassumere in una parola, questa sarebbe ‘verde’, in senso letterale e figurato. Coperta per circa due terzi da foreste, la Slovenia ha una certificazione ecologica, Slovenia Green, tra le più rigorose d’Europa, conferita a circa 60 destinazioni. Ma questo paese vanta anche una sorprendente abilità vinicola e culinaria, da scoprire nelle città, nei paesi e nei villaggi disseminati lungo i sentieri escursionistici e ciclabili che si snodano tra le Alpi e l’Adriatico.
Guardate fuori dal finestrino mentre l’aereo scende sopra lo scintillante Mar dei Caraibi e capirete a cosa è dovuto il nome di quest’isola lunga e stretta. Qui si va in bicicletta o scooter, si fa snorkelling sulle spettacolari barriere coralline, si ozia sulle spiagge dalle sfumature rosate, si esplorano antiche rovine e ci si gode i barbecue serali con la gente del posto. Molto attenta alla sostenibilità, Anguilla non è un posto da mega-resort, ma per un sobrio soggiorno ecologico.
L’Oman è una terra di selvaggi deserti sconfinati, grandi catene montuose, una costa scintillante e città dinamiche, un luogo dove ogni aspetto affascinante dell’Arabia prende vita in modo spettacolare. Mentre il mondo si sta riaprendo, le attuali opzioni di turismo incentrate sulla gente del posto e le strategie sostenibili a lungo termine rendono l’Oman il luogo ideale per chi cerca una destinazione innovativa ma con un ricco patrimonio culturale.
Quando si vuole evadere dal mondo, non c’è nulla di meglio dei passi ad alta quota dell’Himalaya e del Nepal. Porta d’ingresso alle cime più alte del pianeta, il paese è una meta fantastica per trekker, alpinisti e amanti dell’avventura. Arrivati nell’affascinante e colta capitale Kathmandu, i visitatori possono raggiungere in poche ore i sentieri, immergendosi in uno scenario di montagne e monasteri dove il distanziamento sociale è praticamente innato.
Una pionieristica attività ambientalista ha aggiunto l’osservazione della fauna alle attrattive di questo piccolo e accogliente paese africano. Il Malawi, già rinomato per i ciclidi multicolori del suo lago omonimo, le città balneari che vivono a ritmo di reggae, i trekking e le piantagioni di tè, ora vanta tra le sue credenziali anche i safari, grazie alla rinascita delle tre principali riserve faunistiche per opera della ONG African Parks.
Nel 1922 le ricerche di Howard Carter sulle tracce di un faraone allora poco conosciuto portarono a uno dei ritrovamenti archeologici più famosi di tutti i tempi. L’Egitto si prepara a commemorare il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamen connuovi musei che celebrano i tesori culturali del paese. Ma lontano dai templi e dalle tombe si fanno strada le start-up del turismo comunitario, che riflettono un Egitto molto distante da piramidi e antiche glorie dei faraoni.
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