L’amministrazione Biden ha fatto attendere un po’ più del previsto i grandi fan dei viaggi in America. Infatti, a luglio di quest’anno, il presidente aveva già annunciato l’abolizione del travel ban era alle porte.
Finalmente, a partire da novembre, quel travel ban dall’Unione Europea verso gli Stati Uniti deciso da Trump nel marzo del 2020, che impediva ai turisti (e non solo) di raggiungere gli States, verrà abolito.
La novità riguarda comunque solo i viaggiatori vaccinati, con delle regole di accesso semplificate, e soprattutto senza quarantena.
Ieri, Jeff Zients, il coordinatore della politiche legate alla pandemia, ha dichiarato che grazie ai risultati della campagna vaccinale, e “con la scienza e la salute pubblica come guida, abbiamo sviluppato un nuovo sistema per i viaggi aerei internazionali che migliora la sicurezza degli americani qui a casa e migliora la sicurezza degli stessi viaggi aerei internazionali“.
I cambiamenti riguardano solo gli ingressi via aerea e non via terra. Il CDC (Center for Disease Control and Prevention) considera come pienamente vaccinate le persone che hanno ricevuto da almeno 14 giorni due dosi di Pfizer o Moderna, oppure una singola dose di Johnson & Johnson. Tuttavia, un portavoce del CDC ha dichiarato che nella lista che verrà presto pubblicata dei vaccini accettati entreranno anche quelli approvati dall’OMS ma non utilizzati negli USA, come Astrazeneca. Il CDC emetterà anche un’ordinanza per invitare le compagnie aeree a raccogliere numero di telefono ed email dei passeggeri per un nuovo sistema di tracciamento. Lo scopo è un follow-up di contatto per sapere se i viaggiatori, dopo l’ingresso sul territorio americano, hanno sviluppato sintomi da Covid-19.
Cambiano le regole anche per i viaggiatori non vaccinati, ma in questo caso in peggio. Se finora per alcuni motivi (non per turismo) potevano entrare negli Stati Uniti seguendo i protocolli, non sarà più permesso anche se provengono da paesi (come il Giappone) dai quali il travel ban non era finora operante.
Le nuove regole per l’ingresso negli USA varranno da “inizio novembre” – non c’è ancora una data precisa – mentre per ora quelle per i rientri in Italia scadono il 25 ottobre. Queste ultime dovrebbero essere rinnovate senza troppi cambiamenti, dato che gli Stati Uniti sono ormai nella lista D da giugno.
Per l’ingresso negli USA:
Per il ritorno dagli USA in Italia:
L’amministrazione Biden ha annunciato una nuova procedura internazionale per regolamentare i viaggi aerei verso gli Stati Uniti. La nuova procedura, guidata dalla necessità di Salute Pubblica, si applica a tutti i paesi del mondo.
A partire dall’8 novembre, i viaggiatori stranieri, che arriveranno negli Stati Uniti tramite volo aereo, dovranno essere completamente vaccinati e fornire la prova dello stato di vaccinazione prima di imbarcarsi e volare negli Stati Uniti. Le compagnie aeree verificheranno la documentazione necessaria al volo e all’ingresso negli Stati Uniti. Ai fini dell’ingresso negli Stati Uniti, i vaccini saranno quelli approvati o autorizzati dalla FDA, inclusi i vaccini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Vedi il Sito web del CDC per maggiori dettagli.
Secondo la normativa statunitense, il completamento del ciclo vaccinale è confermato quando siano passati: 2 settimane (14 giorni) dopo la dose di un vaccino Covid-19 monodose accettato; 2 settimane (14 giorni) dopo la seconda dose di un vaccino Covid-19 che prevede 2 inoculazioni; 2 settimane (14 giorni) dopo aver ricevuto 2 dosi di qualsiasi combinazione “mix-and-match” di vaccini Covid accettati, somministrati ad almeno 17 giorni di distanza.
Se non si soddisfano questi requisiti non si è considerati “completamente vaccinati” e non è permesso l’ingresso negli Stati Uniti (ad eccezione dei minori di 18 anni o per controindicazioni mediche che attestino che i viaggiatori non possano essere sottoposti a vaccinazione). A tutti sarà comunque richiesta la prova di un tampone negativo.
I viaggiatori aerei completamente vaccinati dovranno comunque presentare la documentazione di un test virale (PCR o Antigenico naso/faringeo) negativo effettuato prima della partenza. Tale Test va effettuato tre giorni prima del volo per gli Stati Uniti. Tale procedura si applica a tutti i viaggiatori: cittadini statunitensi, residenti permanenti legali (LVR) e cittadini stranieri.
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