Nel Silenzio dei Druk: un Viaggio Verso il Cuore Incantato del Bhutan
Un Tuffo nella Storia del Regno del Drago Tonante
Nascosto tra i picchi himalayani e protetto da un’aura estatica, il Bhutan — Druk Yul, la “Terra del Drago Tonante” — ha conservato la sua identità unica. Dal VII secolo, grazie al re tibetano Songtsen Gampo e al maestro Guru Padmasambhava, il buddhismo Vajrayana ha germogliato in queste valli, fondendosi con le antiche pratiche animiste del Bon . Nel 1616, Zhabdrung Ngawang Namgyel unificò il paese, imponendo il “Driglam Namzha” — un codice di abbigliamento e comportamento ufficiale che definisce l’essenza culturale birmana ancora oggi
Tra Tradizione e Spirito: Cultura e Rituali
Il Bhutan vive di spiritualità quotidiana: preghiere al mattino, circoli intorno ai chorten la sera, e consulti astrologici per ogni impulso della vita . I Tshechu, festival religiosi che celebrano Guru Padmasambhava, infiammano le dzong con danze mascherate (Cham) e parate rituali che narrano la lotta tra bene e male. Tra queste, la Drametse Ngacham, la “Danza del Tamburo” santificata dall’UNESCO, tocca ogni anima con la sua spiritualità duale – calma e feroce.
Le 13 arti tradizionali (Zorig Chusum) — dalla scultura alla tessitura — intrecciano storie sacre in ogni thangka, tessuto o statua: autentici scrigni di memoria culturale
Alla Scoperta dei Luoghi Sacri
Paro Taktsang (Tiger’s Nest): aggrappato a una scogliera a 3 120 m, luogo dove Guru Padmasambhava meditò sul dorso di una tigre, è simbolo di fede incrollabile .
Punakha Dzong: “Palazzo della Grande Felicità” risplende tra i fiumi Pho Chhu e Mo Chhu, capolavoro architettonico del 1638 e custode della tradizione monastica .
· Kyichu Lhakhang: uno dei templi più antichi, fondato nel VII secolo, legato a leggende di frutti d’arancio perpetui e miracoli buddhisti.
Dzong governativi e spirituali sparsi nelle valli offrono un dialogo costante tra potere, cultura e fede .
Spirito, Felicità, Sostenibilità
Il Bhutan è carbon-neutral e concepisce la Felcità Nazionale Lorda (GNH) come un modello alternativo al PIL: equilibrio tra sviluppo, cultura, ambiente e governabilità. Il turismo è guidato da una strategia “bassa intensità, alto valore”: una tariffa sostenibile di $100 al giorno fino al 2027 invita visitatori autentici e rispettosi
Easy Nite: l’anello che unisce Italia e Bhutan
Oggi Easy Nite diventa ponte diretto tra sogni e realtà. Collaboriamo con partner locali per ideare itinerari esclusivi che portano i nostri clienti nel cuore più vero del Bhutan: incontri con monaci buddhisti, partecipazione ai Tshechu, soggiorni nelle famiglie tradizionali, workshop su arti buddhiste e momenti di meditazione in antico stile driglam. Non è turismo: è esperienza vissuta, connessione pura con spirito e cultura.
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